Lo scrittore Eduardo Del Llano chiede una trasformazione del giornalismo a Cuba, perché ritiene che soltanto una stampa libera e legale, non in piena sintonia con le direttive del governo, possa contribuire a creare una vera e propria informazione.
Possiamo leggere nel blog di Eduardo del Lllano, noto in Italia per aver pubblicato Unplugged e a Cuba per numerosi film sceneggiati e pellicole televisive dirette, che serve una stampa di opposizione «libera e legale». Del Llano prosegue: «Non è un lusso, ma una necessità. Alla fine sarà utile anche per la stampa di Stato, servirà da stimolo per scrivere meglio».
Del Llano è sempre più popolare a Cuba, dopo aver vinto il Premio Coral per la migliore sceneggiatura nel “Festival del Nuevo Cine Latinoamericano” con il film La película de Ana. Il suo primo lungometraggio, Vinci, è uscito nel 2011, dopo una serie di cortometraggi dal tono umoristico, critici e corrosivi nei confronti della realtà cubana.
L'intellettuale non ha mancato di criticare la stampa dissidente, che a suo parere fornisce un'immagine eccessivamente negativa di Cuba, ma ha aggiunto che i suoi concittadini cercano di informarsi andando oltre la scadente stampa ufficiale. In fin dei conti Del Llano chiede che sia compiuta la volontà di Raúl Castro: «Sopprimere l'eccesso di segretezza, abbandonare i trionfalismi, diffondere notizie in maniera obiettiva e critica».
Del Llano scrive un blog interessante, che affronta temi politici ed economici, come il diritto dei cittadini allo sciopero e la necessità che il Governo faccia autocritica sulla corruzione imperante.
Gordiano Lupi