Domani esce dal carcere di Ancona Nita Ciuraru detto Toma. Ha scontato una pena ingiusta solo perché è Rom. Il Presidente della Repubblica, dopo aver mostrato attenzione al suo caso umanitario, non ha fatto nulla né per limitare questa grave ingiustizia, né per aiutare la moglie di Nita, Mia, che è sopravvissuta attendendo la liberazione del marito dormendo all'aperto, con il solo aiuto del figlio Ionut, del Gruppo EveryOne, dei Poeti per i diritti umani e di una cittadina di Pesaro che rifiuta l'intolleranza.
Bentornato vecchio Toma. Non ti abbandoneremo e ricorderemo nel tempo la tua sofferenza, il tuo calvario, il tuo coraggio di essere Rom. (EveryOne)