150 firme a favore del referendum promosso dal Comitato Roma sì muove, 102 testamenti biologici autenticati gratuitamente dal notaio Barbara Franceschini. Questi i risultati dell’iniziativa “Testamento biologico in piazza” promossa ieri a Roma dall’Associazione Luca Coscioni e dall’associazione A buon diritto, insieme con il Comitato referendario Roma sì muove.
Una giornata di grande partecipazione: molte persone non hanno neanche potuto autenticare perché alle 20:30 scadeva il permesso della questura per l’occupazione di Largo Argentina e abbiamo dovuto smontare i gazebi allestiti. Circa quattro ore che Mina Welby, co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni, ha definito «come una grande festa». «Sono così contenta oggi» ha proseguito «che queste persone le metterei tutte sulla zattera di Piergiorgio. È una battaglia di tutti i cittadini».
Marco Pannella invece invita il Senato, dove si sta decidendo l’iter dei lavori sul ddl Calabrò contro il testamento biologico, a prendere atto della tanta gente presente in piazza e a ricordarsi della coscienza dei cittadini.
Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni, ribadisce infatti che c’è un vero «scollamento tra la volontà dei cittadini e le decisioni dei politici».
Valentina Stella