Scrivo parole per spingerle
oltre, per farle stare
nel cuore del bene
ma c’è un tratto silenzioso
in mezzo
sulla pagina un’attesa –
la voce
parla, ritratta, sfuma
è un correr dietro a quel malore
che dissolve,
abnega
in modo del tutto simile alla gioia
gravoso far essere
le cose vere
amore entra tu ti prego
sconquassa queste carte
disperdine l’ordine infermo
mettici tu il tuo canto
Monica Pavani