SANGUINA ANCORA
Sanguina ancora
la ferita
che mi crociò
bambina
figlia d'emigrante
ancora brucia
sulla gota
l'ispido bacio
e la carezza callosa
sfogliava
il pianto composto
della madre
le rose bianche
dell'alba
ed io accartocciato
cucciolo ferito
nel pozzo buio
dalle scale
spiavo
le sue partenze
i passi leggeri
e quel tuo ristare
sulla soglia
greve di luna
di brina
di pensieri
e di preghiere
Padre
che più non torni
me la porto dentro
la tua miniera
benedetta e bestemmiata
e mi ferisce il petto
aria rarefatta
di carbone
Clara Di Stefano
(in: A mani nude, Edizioni Confronto, 1999)