Oblò cubano
Gordiano Lupi. Fidel Castro e le “Riflessioni” bonsai
20 Giugno 2012
 

Le Riflessioni brevi ed ermetiche che Fidel Castro pubblica su Granma e su Cubadebate continuano a suscitare polemiche. L’ex Comandante in capo si sta facendo beffe di chi tenta di interpretare i suoi recenti commenti stile haiku? Sta inviando messaggi seri ma metaforici? È completamente fuori di testa? Una cosa è certa. Il cambiamento di stile è sconvolgente. Siamo passati dai discorsi fiume e dagli articoli logorroici a questi brevi apologhi su temi di varia umanità che non superano le 65 parole. Fidel ha scritto sull’utilità dello yoga, sulle proprietà di alcune piante commestibili, su un leader cinese scomparso e su un leader della Germania Orientale. Le esternazioni di Fidel Castro hanno suscitato stupore, battute sulle condizioni di salute mentale di un uomo che sta per compiere 86 anni (il 13 agosto) e acrobatici sforzi interpretativi da parte dei sostenitori.

«Rispetto tutte le religioni anche se non le condivido. Gli esseri umani cercano una spiegazione alla loro esistenza, dai più ignoranti fino ai più saggi. La scienza cerca costantemente di spiegare le leggi che fanno muovere l’universo. Questo periodo è visto come un momento di espansione che è iniziato 13.700 milioni di anni fa», ha scritto Fidel in una nota pubblicata martedì 19 giugno sui siti Internet governativi. Un’altra Riflessione tesse le lodi dello yoga e degli effetti benefici sul corpo umano, citando la trasmissione televisiva Pasaje a los Desconocido, presentata dal suo vecchio amico Reinaldo Taladrid, che si occupa di temi delicati come la mancanza di alimenti.

Altre Riflessioni presentano un contenuto molto più difficile da interpretare. Una si riferisce a un vecchio “insulto” che Deng Xiaoping, morto nel 1997, fece a Cuba, un’altra elogia la personalità leale di Erich Honecker, morto nel 1994. Nella Riflessione dedicata a Honecker il vecchio Comandante menziona una persona che «vendette la sua anima al diavolo per pochi sorsi di Vodka», riferimento che molti hanno colto come diretto a Boris Yeltsin e Michail Gorbachov, ma persino al fratello Raúl, amico dei sovietici e amante della vodka. Castro ha usato un’altra Riflessione per elogiare le proprietà della moringa (gelso), una pianta commestibile che proviene dall’India.

Gli analisti politici cubani non sono concordi quando tentano di spiegare il motivo di questo cambiamento di stile.

Eugenio Yáñez da Miami scrive: «Fidel Castro ha ceduto il potere nel 2006 al fratello minore Raúl. Adesso sta cercando di attirare l’attenzione su di sé per mantenersi al centro dell’interesse internazionale. Invece di scrivere articoli lunghissimi per esporre le sue stupidaggini senili, è passato a uno stile sintetico per dire le solite castronerie, in sintonia con gli articoli di un ignorante come Lázaro Barredo, direttore del Granma».

Per Marzo Fernández, ex economista del governo che vive a Miami, gli articoli bonsai sono un modo come un altro per far capire alla gente che Fidel è vecchio ma è ancora vivo. «Castro conserva ancora molto potere politico e il suo ruolo è quello di sostenere le nuove misure economiche imposte dal fratello», dice.

Altri opinionisti cubani, come il blogger Emilio Ichikawa, dicono che gli articoli brevi sono una diretta conseguenza delle sue ridotte capacità psicofisiche, visto che gli ultimi articoli complessi erano un’insieme di citazioni da vecchie fonti.

Varrebbe la pena di fare una battuta. Forse Fidel si sta allenando per cominciare a usare Twitter, dove sono ammessi soltanto frasi di 140 caratteri.

 

Gordiano Lupi


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