Associazione Centrodonna
Evelina De Magistris
Livorno
Mercoledì 30 maggio, ore 17:30
Libreria “Gaia Scienza”
via Di Franco, 12 - Livorno
Presentazione del fascicolo 570
della rivista bianco e nero
Gesti Silenziosi. Presenze femminili
nel cinema muto italiano
Ne parliamo con
Lucia Cardone / Monica Dall’Asta / Cristina Jandelli
Nel suo mirabile e imponente diario, Carla Lonzi, figura misconosciuta e profetica del femminismo italiano, vagheggia di realizzare dei piccoli film sul fare invisibile, o meglio non veduto e non riconosciuto, delle donne, su quelle azioni «che non diventano un prodotto, ma solo un accudire.
Gesti nell’aria come quelli degli equilibristi, gesti fatti di aria». Su quei gesti senza seguito e senza storia si sono sovente consumate e perdute, fuori e dentro il cinema, le esistenze femminili. E proprio pensando a Lonzi, all’acrobazia di quel fare sfuggente e inenarrabile, seguendo il movimento nomade di un’intuizione, e lasciandoci guidare in traiettorie spiazzanti e impensate, abbiamo scelto Gesti silenziosi come titolo per il lavoro dedicato alle presenze femminili nel cinema muto italiano.
Così le due curatrici, Lucia Cardone e Cristina Jandelli, aprono la loro introduzione al fascicolo 570 della storica rivista del centro sperimentale di cinematografia bianco e nero, che per la prima volta dedica un intero numero al ruolo e all’attività delle donne nell’arte e nell’industria cinematografica.
Lucia Cardone insegna Storia e critica del cinema presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari. Ha pubblicato saggi e volumi sulle donne nell’immaginario cinematografico italiano, sul cinema e l’editoria femminile e popolare, sul cinema e le altre arti, e su vari autori italiani, fra i quali Elio Petri e Raffaello Matarazzo.
Monica Dall’Asta insegna materie cinematografiche e televisive presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. Nel 2008 ha curato la nuova edizione italiana delle memorie di Alice Guy (Memorie di una pioniera del cinema) e il volume Non solo dive. Pioniere del cinema italiano. È autrice del libro Trame spezzate. Archeologia del film seriale (Bologna 2009).
Cristina Jandelli insegna Storia del cinema muto e Analisi del film presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Firenze, dove indaga il contributo reso da attori e attrici, stili di recitazione e fenomeni divistici. Ha pubblicato monografie sulla storia del divismo, sulle dive del muto italiano, sui ruoli nel teatro di posa e su Cesare Zavattini.
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