Risoluzione sulla pace
«Pace», dichiararono le Nazioni
e poi aprirono il fuoco. «La pace»,
dissero, «si fa con gli eserciti,
i carri armati, i cacciabombardieri
e le navi da guerra».
La Pace protestò: «Non è vero»,
disse, «io sono amica degli uomini
di buona volontà, sono felice
solo se si depongono le armi
e si spiegano le proprie ragioni
con calma, attorno a un tavolo.
Chi mi ama non ama il fragore
delle bombe e aborrisce
il sangue sparso inutilmente».
Le Nazioni ascoltarono le sue parole
e quand'ebbe finito,
guardandola in cagnesco, dissero:
«Questa Pace arrogante
è una minaccia, adotteremo tutti
i mezzi necessari per proteggere
il mondo dalla sua influenza».
Così fu adottata una Risoluzione sulla Pace
che autorizzava la guerra e poco dopo
le Nazioni aprirono il fuoco.
Roberto Malini