Oblò cubano
Yoani Sánchez: “La visita di Dilma Rousseff non dovrà essere soltanto un incontro istituzionale”
28 Gennaio 2012
   

Nel corso di un’intervista al quotidiano brasiliano O Folha de Sao Paulo, la nota blogger ha detto: «Spero che la visita di Rousseff all’Avana non sia fatta di colloqui governativi e che non riguardi solo la costruzione del porto di Mariel, ma anche lo stato dei lavori per costruire un sistema di diritti umani a Cuba».

La blogger cubana Yoani Sánchez confida che la visita a Cuba della presidentessa brasiliana Dilma Rousseff non rivesta soltanto carattere istituzionale, ma che serva per avvicinarsi al popolo e per ascoltare le diverse voci che esistono sull’Isola.

«Rousseff giunge a Cuba in un momento difficile, in piena repressione del regime nei confronti dei dissidenti, subito dopo la morte di Wilman Villar Mendoza. Il suo ruolo, in una simile situazione, può essere importante».

Yoani ha giudicato «un gesto positivo» il visto ricevuto dal Brasile per effettuare un viaggio in data 10 febbraio, dopo la sua lettera alla presidentessa. «Resta il fatto che il mio passaporto è pieno di visti per andare in Chile, Spagna, Italia, ma non posso uscire da Cuba. Il governo non mi concede la famigerata carta bianca».

Il giornalista ha chiesto a Yoani se Cuba è vicina alla sua primavera, sul modello di ciò che sta accadendo nei paesi arabi. «No, la nostra primavera è come un frutto attaccato al suo albero, non è ancora matura. Intorno a me vedo molta paura», ha risposto la blogger.

 

Gordiano Lupi


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