Mario Staderini. InformeRai Tutto che quello che avresti voluto sapere ma la Rai non ha mai osato dirti
09 Agosto 2011
Mentre l'economia italiana attraversa una crisi gravissima e la politica prende decisioni che peseranno sulle nostre spalle, con lo sfascio del sistema giustizia che si ripercuote sul rispetto stesso dei diritti umani, la Rai ha sospeso per tre mesi gli spazi di approfondimento e informazione politica.
Ci si è molto scandalizzati per i parlamentari che vanno in ferie mentre gli italiani subiscono la crisi. Solo ora si alzano alcune voci dopo che per mesi noi Radicali siamo stati gli unici a denunciare la chiusura per ferie della Rai, che andati in vacanza i vari Floris, Vespa, Santoro & co non ha ritenuto di sostituirli, nonostante il canone di 1 miliardo e 685 milioni di euro che ogni anno paghiamo e i suoi 13.295 dipendenti, di cui 2.000 giornalisti.
Ma v'è di più.
Da anni tutta una serie di temi sono cancellati dalla realtà televisiva.
Prendiamo il debito pubblico: oramai ha sfondato il record di 1.900 miliardi di euro: in pratica ogni italiano, neonati compresi, ha 31 mila euro di debito. Ci ruba il futuro, impedisce investimenti in infrastrutture, asili, nuovo welfare. Ma da trent’anni neanche un dibattito televisivo in cui i diversi schieramenti siano costretti a spiegare al grande pubblico le loro proposte per ridurlo.
«Io penso che voi radicali avete colto il punto, su questo terreno possiamo misurare lo stato di salute della nostra democrazia e ci giochiamo la capacità di interpretare e capire quello che ci succede, soprattutto sulle grandi questioni».
Riccardo Icona (“Presa diretta”) alla conferenza stampa di presentazione della campagna radicale InformeRAI, 27 luglio 2011
È un fatto: questioni centrali del nostro tempo vengono sottratte alla conoscenza del popolo italiano: scomparendo dall'agenda televisiva, possono rimanere fuori da quella politica.
Parliamo di temi come la riforma della giustizia e le condizioni delle carceri, il debito pubblico, la riforma del welfare, le liberalizzazioni e la concorrenza, le politiche sulle droghe, l'ecologia, il rischio sismico e la ricostruzione dell’Aquila, l'immigrazione, le riforme istituzionali, l'Unione europea.
Opporsi a questo stato di cose è l’obiettivo della campagna di Radicali Italiani "InformeRai: tutto quello che avreste voluto sapere ma la Rai non ha mai osato dirvi".
Puoi rivendicare direttamente il tuo diritto ad essere informato rispetto a tutti questi temi o ad uno in particolare, per il quale sarebbe oggettivamente necessario il pubblico confronto che oggi il servizio pubblico ti sta negando.
Fallo subito, denuncia la Rai all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, chiedendo che ordini al servizio pubblico di informare e organizzare dibattiti sui temi sino a oggi oscurati. Per fare questo basta un fax o una email. Abbiamo messo a disposizione su internet un modulocon cui potrai chiedere approfondimento su tutti quei temi oppure potrai indicarne anche uno solo.
Basta un click per avviare un procedimento istruttorio; se arriveranno centinaia, migliaia di denunce, molto potrà cambiare. Altrimenti ci ritroveremo ancora con i plastici di Bruno Vespa e la sua necrofilia. Pensate che nell’ultimo anno sono state 30 le puntate dedicate alla cronaca nera, di cui 15 solo per il caso di Sarah Scazzi!
Fai girare questo appello, condividilo sui social network e invita i tuoi amici a reclamare i loro diritti.
Mario Staderini
Segretario di Radicali Italiani
Abbiamo preparato questo primo video per diffondere la campagna
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