Prosegue con successo la stagione estiva del Teatro Laboratorio all’Arsenale (Verona, dietro Caselvecchio) nella sede assegnata dal Comune al Teatro Laboratorio che, in attesa di cominciare i lavori di ristrutturazione dell’intero edificio, sta ospitando una serie di rassegne. Per la sezione “L’Arsenale dei bimbi”, dopo il successo registrato con Le marmellate, martedì 21 giugno ore 17:30 è di scena Allegria. Pinocchio, spettacolo comico sulle tappe della crescita, nato da uno studio su Pinocchio di Collodi con Roberto Carlos Gerbolés e Massimo Zatta, testo e regia di Silvia Priori, Teatro Blu.
Si tratta di una storia ricca di significati che Teatro Blu ha messo in scena utilizzando le tecniche legate alla comicità del teatro d’attore ed al virtuosismo del mimo clown. È mezzogiorno, suona la campana e la scuola, nell' eco di urla e risa, rimane improvvisamente spazio vuoto. Due bidelli, un poco stralunati, nel tentativo di fare pulizia, si lasciano a poco a poco avvolgere dalle trame del gioco. Si travestono e si trasformano, si dimenticano e si ritrovano e raccontano. Raccontano la storia di un burattino, un Pinocchio un po' allegro e un po' triste, un po' curioso e un po' annoiato, furbo e ingenuo, attento e svogliato. Allegria… è giocare a essere qualcuno, un burattino, un gendarme, un mostro, un gatto e una volpe, una fata, un piccolo grillo, un'orca, un bambino. Uno spettacolo che lascerà nei cuori un sorriso ma anche emozione e importanti pensieri per crescere bene.
La sezione “L’Arsenale del Cinema”, in collaborazione con Direzione Musei e Monumenti e Verona Film Festival, ha in programma nel cortile antistante il Teatro Laboratorio la proiezione di tre film con inizio alle ore 21:30.
22 giugno Allonsanfan (115’), regia di Paolo e Vittorio Taviani. La lettura di un periodo della storia italiana serve ai due registi per parlare dell’attualità e della lotta di una minoranza in un periodo di impossibilità rivoluzionaria.
23 giugno Bronte (125’), regia di Florestano Vancini. Il tema del “Risorgimento tradito” viene trattato distribuendo torti e ragioni con imparzialità, con passione civile vibrante e con un pessimismo illuminista lontano dalle ideologie.
24 giugno Noi credevamo (170’), regia di Mario Martone. Sulla base del romanzo di Anna Banti, il regista e lo sceneggiatore Giancarlo De Cataldo hanno sintetizzato quarant’anni di storia ottocentesca privilegiando i problemi irrisolti o dimenticati, dalle illusioni repubblicane alla divisione tra nord e sud.
In caso di pioggia la proiezione (l’ingresso è gratuito) sarà fatta all’interno del Teatro Laboratorio.
Info 045 8031321 – 346 6319280
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