Oblò cubano
Gordiano Lupi. Prostituzione in crescita a Cuba
25 Marzo 2011
 

Laritza Diversent, avvocato-blogger indipendente, afferma che il numero delle prostitute a Cuba è in crescita e che sono soprattutto ragazze giovani a esercitare il mestiere più vecchio del mondo

 

 

Lo scorso 25 febbraio, durante una causa penale, il Tribunale Provinciale di Las Tunas ha riconosciuto che le giovani cubane «si illudono che uno straniero possa rappresentare la possibilità di vestire bene, calzare scarpe alla moda e visitare luoghi storici». Nel corso del giudizio sono stati puniti sette abitanti di Las Tunas, cinque persone per aver affittato senza autorizzazione spazi all’interno delle loro case a un cittadino italiano, che ha avuto rapporti sessuali con cinque ragazze, (tra queste due avevano 16 anni e una 18), tra il 2005 e il 2010. Non viene fatta menzione delle altre ragazze coinvolte nel losco giro.

Nel giugno del 2000, il Comitato per l’Eliminazione della Discriminazione contro la Donna ha invitato il Governo ad ampliare i programmi ufficiali affinché i cubani ottengano l’indipendenza economica e non debbano più ricorrere alla prostituzione per sopravvivere.

L’accusa iniziale nello scandalo di Las Tunas era di sfruttamento della prostituzione e tratta di persone, anche se soltanto tre degli indiziati sono stati dichiarati colpevoli. Il resto dei coinvolti è stato punito con una semplice multa per aver realizzato «un’attività economica illecita». I proprietari, giudicati per via amministrativa, sono stati sanzionati con la confisca delle abitazioni. Le persone coinvolte nel giudizio penale sono state detenute fino agli ultimi giorni di marzo 2010. Alcune settimane dopo, le autorità hanno rinvenuto nella provincia di Granma il cadavere di una bambina di 12 anni, a prima vista assassinata. In relazione a questi fatti sono stati arrestati tre cittadini italiani e dodici cubani residenti nella zona orientale del paese. Il ritrovamento del corpo ha provocato un forte operativo di polizia a Bayamo, concentrato sulle persone residenti nella città che affittavano abitazioni agli stranieri. Le indagini preliminari non facevano menzione dei cittadini italiani arrestati appena due settimane dopo, né parlavano di rapporti della bambina con stranieri. Malgrado ciò, voci popolari riferiscono che la minorenne era andata in una casa per partecipare a una festa con stranieri dove avrebbe consumato alcol e droga.

Secondo fonti statunitensi e a parere dell’avvocato-blogger Laritza Diversent, Cuba è un paese ad alto rischio nel traffico delle persone. La situazione economica del paese favorisce un aumento della prostituzione minorile e la possibilità che avvengano incontro illegali con stranieri e cubani facoltosi.

Cuba processa penalmente le prostitute, che di solito sono ragazze giovanissime, sotto la figura giuridica (che serve un po’ per tutto) della pericolosità sociale preventiva. Le prostitute sono avviate a processi rieducativi e al lavoro correzionale all’interno di fattorie agricole. La responsabilità penale a Cuba si acquisisce a 16 anni.

 

Gordiano Lupi


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