Alberto Carollo. Auguri col racconto di Natale di Auggie Wren
27 Dicembre 2010
Uno dei miei film di culto è senz’altro Smoke (U.S.A., 1995), diretto da Wayne Wang. Soggetto e sceneggiatura sono stati scritti da Paul Auster, da sempre uno dei miei scrittori di riferimento per la capacità di tessere storie da cui fioriscono altre storie, partendo da fatti minimi, piccoli/grandi eventi del quotidiano che potrebbero capitare a noi o al nostro vicino di pianerottolo e che acquistano risalto e spessore nel porre al centro della narrazione l’uomo e le sfide che la vita gli riserva, le relazioni, il trascorrere del tempo, la vecchiaia e la morte, le occasioni perdute e via discorrendo.
Il film racconta le vicende, gli incontri e le amicizie che nascono nella tabaccheria di Auggie Wren, interpretato da un magistrale Harvey Keitel, nel cuore di Brooklyn. Il cast comprende anche un attore del calibro di Willam Hurt, nel ruolo dello scrittore Paul Benjamin, che dopo la morte dell’amatissima moglie non riesce più a scrivere; e ancora Forest Whitaker e Ashley Judd.
La pellicola termina con uno struggente racconto di Natale che Auggie regala a Benjamin (e in effetti la trama nasce proprio da un racconto di Paul Auster, intitolato Il racconto di Natale di Auggie Wren pubblicato sul The New York Times nel Natale del 1990).
Vi ripropongo qui la scena come un personale biglietto d’auguri a tutti coloro che mi hanno seguito e dimostrato amicizia nella vita, in queste pagine virtuali e in quelle di carta. Grazie e Auguri. Trascorrete delle serene Festività con coloro che amate.
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