Abbiamo chiuso il giro scendendo al rifugio Coca, da cui siamo saliti al passo Coca e ridiscesi in val d’Arigna per il ghiacciaio del Lupo.
Dopo le 8 del mattino la neve è diventata fradicia e si procedeva sprofondando ad ogni passo.
Nelle foto allegate:
La cresta che porta dalla punta valtellinese a quella bergamasca (1) e l’impegnativa e imprevista discesa dalla via normale (2). Sullo sfondo la diga del Barbellino.