Con il collega Marco Perduca, ho rivolto stamane un’interpellanza urgente circa alcune gravi inadempienze riguardanti la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB). Dal 1º luglio 2010, e quindi da oltre 90 giorni, la carica di Presidente è vacante, e le relative funzioni sono svolte dal Commissario anziano Vittorio Conti, nonostante la crisi dei mercati finanziari che ha caratterizzato gli ultimi tre anni, senza precedenti nella storia del secondo dopoguerra. Crisi che, partita da un settore circoscritto del sistema bancario americano, si è propagata rapidamente all’intero sistema finanziario mondiale, evidenziando un grado di interconnessione mai visto prima tra fattori diversi e aree geografiche apparentemente distanti tra loro. A settembre 2008, con il tracollo della banca d’affari statunitense Lehman Brothers, la turbolenza sembrava aver raggiunto l’apice, ma ancora oggi la lista delle “istituzioni problematiche” continua a crescere e conta centinaia di banche. Se a questo sommiamo che nessuno è in grado di prevedere come reagiranno gli istituti e il sistema finanziario quando saranno definitivamente finiti gli aiuti resi disponibili da alcuni stati, risulta ancora più assurdo e incomprensibile comprendere il perché la Commissione si trovi ad operare in composizione incompleta o meglio decapitata.
In Italia la risorsa del risparmio resta, anche malgrado le recenti vicissitudini, fondamentale e strategica e le tensioni sui mercati ripropongono con determinazione l’esigenza di una attenta attività di vigilanza, che può dirsi efficace solo se riesce a coniugare tempestività all’azione. Per queste ragioni, abbiamo interpellato la Presidenza del Consiglio, perché crediamo che tale inadempienza, dovuta alla mancata nomina, sia particolarmente grave in un momento così delicato a livello internazionale per i mercati finanziari.
Donatella Poretti
Qui il testo dell’interpellanza