Spinus
LEAL Sondrio. Contro il randagismo
19 Settembre 2010
 

Molte persone amano la compagnia di cani e gatti, animali che furono addomesticati tra i 5.000 e 10.000 anni fa. Ma l'addomesticamento ha portato questi animali fuori dal loro ecosistema, e la loro riproduzione non è più regolata in modo naturale dall'ambiente circostante o dai predatori. Ciò ha portato ad una crisi di sovrappopolazione che necessita ora di una vasta campagna di sterilizzazione.

 

Troppe nascite

Una gatta partorisce dai 12 ai 15 cuccioli ogni anno, in cinque anni da un sola gatta, calcolando che circa il 50% degli animali nati saranno femmine che poi si riprodurranno, si potranno avere 60.000 animali.

Questo vale anche per i cani.

Ogni giorno nascono moltissimi cuccioli di cani e gatti. Alcuni sono fatti nascere intenzionalmente da allevatori che poi li venderanno. Altri vengono fatti nascere perché il proprietario vuole che il suo cane o gatto abbia l'esperienza di avere una cucciolata, o per far vedere ai bambini il “miracolo della nascita”. Altri nascono invece perché animali fertili vengono lasciati andare in giro liberamente.

Qualsiasi ne sia la ragione, il numero di cani e gatti è molto maggiore rispetto alle famiglie disposte ad ospitarli. Gli animali non voluti sono considerati come un fastidio, una seccatura; sono comuni “soluzioni” come l'abbandono dei cani e l'annegamento dei cuccioli di gatto. Molta gente abbandona gli animali in campagna, pensando che qualcuno li raccoglierà, oppure che possano sopravvivere procacciandosi il cibo da soli.

Ma il tragico risultato è invece un trattamento crudele, morte per fame, malattia, freddo, incidente stradale; oppure possono essere rapiti per venire usati come cavie nei laboratori per crudeli esperimenti. Oltre a questo, gli animali liberi continueranno a riprodursi, aumentando il fenomeno del randagismo.

Quando si decide di far avere una cucciolata al proprio animale, bisognerebbe pensarci sopra un bel po’: anche se si riesce a dare una casa a tutti cuccioli, si continua comunque ad alimentare il circolo della sovrappopolazione. E questi cuccioli dati in giro non fanno altro che rubare il posto che potrebbero occupare invece degli animali già nati, abbandonati nei vari rifugi. Questi animali non voluti, se non trovano una casa che li accolga entro breve tempo, verranno probabilmente uccisi, oppure passeranno la loro vita in rifugi gestiti da organizzazioni protezionistiche, dove però non possono certo fare una vita paragonabile a quella che potrebbe offrir loro un padrone amoroso.

 

Prevenzione

La sterilizzazione di cani e gatti è l'unico modo per arginare la sovrappopolazione. Non fa diventare gli animali grassi e pigri, non danneggia la loro salute, ne cambia la loro personalità come molti erroneamente pensano. La sterilizzazione delle femmine non solo riduce lo stress e il malessere a cui esse sono sottoposte durante il periodo di calore, ma elimina anche il rischio di cancro uterino e riduce di molto il rischio di cancro alle mammelle. La sterilizzazione dei maschi li rende meno litigiosi, e non correranno più il rischio di ferirsi nei combattimenti con altri gatti. Aiuta inoltre a prevenire il cancro ai testicoli.

Le femmine di cane e gatto andrebbero sterilizzate non appena compiuto il sesto mese. I maschi andrebbero sterilizzati tra i sei e i nove mesi di età, ma in entrambi i casi l'operazione di sterilizzazione può essere fatta anche durante l'età adulta. Dopo l'operazione sono richiesti solo un giorno o due di riposo perché l'animale riprenda in pieno le forze.

Se vogliamo vedere la questione da un punto di vista utilitaristico, il costo dell'operazione si paga una volta per tutte, ed è certo inferiore al mantenimento delle cucciolate che altrimenti nascerebbero; anche da un punto di vista più esteso, il costo che la comunità deve accollarsi per dare rifugio (o anche, purtroppo, sopprimere) agli animali randagi è certo superiore a quello richiesto per l'operazione di sterilizzazione.

Invitiamo dunque tutti i cittadini responsabili a far sterilizzare i propri animali, per farli vivere meglio, aiutare gli animali abbandonati che già esistono, ed evitare sofferenze future ad altri cuccioli.

 

Per informazioni e adesioni:

michele.mottini@cheapnet.it

 

LEAL Sezione di Sondrio

(da 'l Gazetin, settembre 2010)

ABBÓNATI!


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276