Yoani Sánchez festeggia il quindicesimo compleanno del figlio Teo: «È soltanto lui il motore propulsore di tutte le cose che faccio», scrive. Questa è la sola buona notizia che arriva dal suo Twitter. Leggiamo subito dopo molta preoccupazione per la sorte di Juan Juan Almeida - figlio ribelle del comandante rivoluzionario Juan Almeida - in sciopero della fame e della sete da 60 giorni. «Il suo corpo è molto deteriorato, mentre la sua volontà è forte come il primo giorno», scrive la blogger.
Yoani riferisce che per mettersi in contatto con Juan Juan Almeida - che si trova in ospedale - è possibile chiamare il numero 5352515445. La blogger pubblica la foto del ricovero (ripresa a corredo di questo post, ndr). Un video su YouTube mostra Juan Juan Almeida mentre espone i motivi della sua lotta.
Conclude Yoani: «Perché tanta ostinazione nel non lasciarlo viaggiare?». Ricordiamo che Juan Juan Almeida possiede un visto umanitario e che persino la Regione Toscana lo accoglierebbe come rifugiato politico. In realtà Juan Juan vuole solo lasciare il paese temporaneamente per ricongiungersi ai suoi familiari e curarsi di una malattia che a Cuba non può essere guarita. Il regime non lo lascia partire, forse perché Juan Juan Almeida conosce troppe cose sul conto di molte persone e certi segreti sono stati già rivelati nel suo Memorias de un guerrillero cubano desconocido, pubblicato nel 2009 in Spagna da Espuela de Plata.
Gordiano Lupi