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L’ultima immersione nella poesia in azione: “carovana dei versi”e “fiori di poesia” 
L’invito della Biblioteca di Sesto San Giovanni omaggiato dai versi originali degli autori pubblicati da abrigliasciolta
06 Agosto 2010
 

Sesto San Giovanni, 4 agosto 2010 - “Aspettando il buio” per la proiezione di Bright Star, l’ultimo lavoro di Jane Campion sulla relazione del poeta romantico John Keats con l’amata Fanny Browne, si è compiuta una nuova invasione di carovana dei versi in un luogo della quotidianità.

Martedì sera 3 agosto, nella cornice del Palazzo Visconti d’Aragona, sede della biblioteca di Sesto San Giovanni e dell’arena estiva curata dal Bloom, i poeti itineranti di carovana dei versi hanno portato ancora una volta al pubblico la propria esperienza poetica e prestato voce agli assenti giustificati, i ristretti della Casa Circondariale di Varese.

Come di consueto, l’invasione poetica ha generato una certa sorpresa iniziale (malgrado ampiamente annunciata), che ha lasciato in breve il posto ad una sentita partecipazione del pubblico, lì convenuto per gustarsi le vicende del grande Keats.

Particolarmente efficace la “formazione in campo”: il tocco impalpabile e raffinato di Antonella Visconti, la causticità di Marco Tavazzi, l’istrionismo di Metello Faganelli, la tessitura vocale di Ombretta Diaferia, la precisione da cecchino di Paola Turroni e la capacità di far capire più di quanto dica di Sandro Sardella si sono sciolti in un‘azione poetica dalla coralità ferma e ben equilibrata.

Da segnalare anche l’incursione di Fiori di poesia, che hanno lasciato il segno con la loro performance, scoperto striscioni “di-versi” alle finestre, realizzato estemporaneamente fiori futuristi alla maniera di Giacomo Balla, che resteranno in esposizione presso la Biblioteca “Cadioli” di Sesto San Giovanni fino a settembre.

 

Un‘occupazione totale dell’ultima pellicola della Campion, completamente inconsapevole della fusione con l’azione in versi di carovana dei versi e di Fiori di poesia: la performance invasiva ha “liberato” il pubblico proprio sulle note del tema del film, la Serenade K731 di Mozart, conducendo la formazione definitivamente alla coralità itinerante, tanto ambita da abrigliasciolta.

Ed a travasare la performance direttamente nel film tanto sospirato.

 

abrigliasciolta


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