Scrive Michela Marzano (foto) su La Repubblica del 14 luglio: «Ma quando la persona che si ama non è altro che un oggetto, non solo il mondo relazionale diventa un inferno, ma anche l'amore si dissolve e sparisce... per amare, bisogna anche essere pronti a rinunciare a qualcosa. L'altro non è a nostra completa disposizione. L'altro fa resistenza di fronte al nostro tentativo di trattarlo come una semplice “cosa”. È tutto questo che dimenticano, non sanno, o non vogliono sapere gli uomini che uccidono per amore ».
Non mi è chiaro come l'intelligente filosofa possa definire amore il desiderio di un uomo di possedere una donna, considerata una semplice “cosa”. Desiderio di possesso, attrazione fisica, non significano amore. Chi ama vuole il bene dell'altro. L'egoista è incapace di amare; non conosce amore se non quello verso se stesso. Si può arrivare al suicidio per amore, ma non si uccide la persona amata per amore. Uccidere per amore è una contraddizione in termini.
Renato Pierri