Era scritto sulla pelle bianca
fredda, nuda come piastrella
l’umore soffriva la concorrenza
il passaggio da una busta paga all’altra.
Bruciava silenzio sugli occhi lucidi
smarrire le proprie mani, smarrirsi
nei camici dei colleghi la domenica
quel blu imperterrito diventava buio.
Sentire stretta al corpo la neve
rompersi nel calore, saltare l’inverno
fingere di perdere una stagione
senza cercare il viso del direttore.
Massimo Bevilacqua