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CGD. Alla “Leone Tolstoj” di Milano i genitori rivendicano il diritto a una Scuola di qualità
26 Maggio 2010
 

Vi invio la presa di posizione del comitato genitori di una scuola milanese a fronte del pesante ridimensionamento del gruppo docente e dell'assoluta indifferenza verso le richieste dei genitori che sono sia di tempo, soprattutto per chi lavora e ha diritto a sapere i propri figli ben sistemati, sia di qualità della scuola e varietà di proposte per l'offerta formativa. È una lettera emblematica, so che molte altre sono state scritte o lo saranno: vi invito a inviarle alla nostra associazione (cgd.lombardia@fastwebnet.it), ne faremo un dossier e faremo in modo di discutere della situazione sia a livello di Direzione scolastica regionale, sia di Ministero. (Paola Tramezzani)

 

 

Al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca scientifica

All’Ufficio Scolastico Regionale

All’Ufficio Scolastico Provinciale


Il Comitato Genitori della Scuola Primaria “Leone Tolstoj” di Milano esprime profonda preoccupazione per le ricadute che avrà sull’organizzazione didattica la riduzione del numero di docenti prevista per il prossimo anno.

A fronte dell’aumento di 1.900 alunni la scuola primaria milanese dovrà funzionare con 700 docenti in meno e senza insegnanti specialisti di lingua inglese. A 2.900 bambini è stato negato il tempo pieno perché 150 classi sono state trasformate d’ufficio a tempo normale.

I tagli colpiranno la nostra scuola e oltre il 92% delle scuole milanesi.

Per poter attuare il piano dell’offerta formativa, presentato ai genitori all’atto dell’iscrizione dei loro figli, sono indispensabili 44 docenti per 22 classi a tempo pieno (40 ore con due docenti contitolari e 4 ore di compresenza).

L’organico di diritto assegnato è invece di 41 docenti ed è stato calcolato considerando 3 classi prime non più a tempo pieno, come richiesto dai genitori, ma a tempo normale (27 ore con 1 solo rientro pomeridiano a scuola).

 

Il Comitato Genitori pertanto teme con forte preoccupazione che nei prossimi anni le richieste delle famiglie non saranno più soddisfatte e che i tagli comporteranno un inaccettabile impoverimento dell’offerta formativa. Anche in presenza della garanzia di un tempo scuola di 40 ore, se si utilizzeranno le ore di compresenza per completare l’orario nelle classi che non avranno un numero sufficiente di insegnanti, si renderà impossibile la realizzazione delle uscite didattiche e delle attività di laboratorio o a piccoli gruppi. Si renderà altresì necessario smistare le classi dei docenti assenti fino a 6 giorni con conseguente scadimento della qualità della didattica.

 

Il Comitato Genitori, insieme al Dirigente scolastico e al Consiglio di Istituto, chiede l’assegnazione di tutto il personale necessario a soddisfare le richieste delle famiglie e a garantire il funzionamento, secondo quanto previsto dal piano dell’offerta formativa, di tutte le classi a tempo pieno.

Chiede inoltre l’assicurazione che la scuola riceva in tempi brevi quanto anticipato per le supplenze brevi (oltre 150.000 Euro)

 

Il Comitato Genitori, in uno spirito di collaborazione con il personale docente e ATA, intende mettere in atto con determinazione tutte le iniziative che riterrà opportune per garantire a tutti gli alunni il diritto a una Scuola di qualità.

 

Milano, 20 maggio 2010

 

 

www.genitoridemocratici.it


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