Spinus
Animali da compagnia. Possibile che l'Italia non riesca a ratificare una Convenzione europea da 13 anni?
20 Maggio 2010
 

La Convenzione europea relativa alla protezione degli animali da compagnia, firmata a Strasburgo il 13 novembre 1987, già ratificata da 13 Stati Europei, prevede all’articolo 10 come gli interventi chirurgici destinati a modificare l’aspetto di un animale da compagnia, o finalizzati ad altri scopi non curativi, debbono essere vietati. In particolare vieta:

a) il taglio della coda;

b) il taglio delle orecchie;

c) la recisione delle corde vocali;

d) l’esportazione delle unghie e dei denti.

La Convenzione ammette eccezioni al divieto solamente se un veterinario considera un intervento non curativo necessario sia per ragioni di medicina veterinaria, sia nell’interesse di un determinato animale, nonché per impedirne la riproduzione. Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo scorso 2 ottobre 2009 il disegno di legge di ratifica prevedendo come tali mutilazioni, non motivate da esigenze terapeutiche, divenissero reati penali attraverso la modifica dell’art. 544 ter del Codice Penale.

Dopo l'approvazione della Camera, il testo giace al Senato da mesi. Era in aula alla vigilia di Natale 2009, poi è scomparso dal calendario. Poi è tornato in aula ad aprile solo per rimandarlo in commissione perché meglio venisse amputato dalla modifica del codice penale grazie ad un emendamento del relatore.

Siamo a maggio e ogni settimana sembra esser quella buona per la ratifica che poi non avviene. Oggi era in calendario, ma la seduta che era convocata per le 9:30 slitta per i funerali di Stato ai militari italiani morti in Afghanistan alle ore 12. Sarebbe stata comunque utile come convocazione per approvare la ratifica, ma l'aula invece che in sede legislativa sarà convocata in sede celebrativa per i 40 anni dello Statuto dei lavoratori. La prossima settimana tra decreti e altro riuscirà il Senato a ratificare la Convenzione?

Per parte nostra abbiamo presentato emendamenti per ripristinare il reato penale e un ordine del giorno (1) che ricorda come le mutilazioni siano attualmente regolate e vietate dall’Ordinanza 3 marzo 2009 “sino all’emanazione di una legge di divieto generale specifica in materia” e con cui si impegna il Governo:

a prevedere un sistema di monitoraggio dell’applicazione di tale divieto, avvalendosi della collaborazione dei Servizi Veterinari delle regioni, delle ASL, dell’Ordine dei Medici Veterinari e del Comitato Bioetico per la Veterinaria per ottenere dati anche numerici sugli interventi chirurgici destinati a modificare la morfologia di un cane che vengono fatti e con quali scopi, curativi e non.

 

Donatella Poretti

 

 

(1) A questo link l'Ordine del Giorno AS ddl 1908 dei senatori Donatella Poretti, Marco Perduca, Franca Chiaromonte, Francesco Ferrante, Silvana Amati, Roberto Della Seta.


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