Lo scrittore cubano Juan Arcocha, nato a Santiago di Cuba nel 1927, è morto venerdì scorso a Parigi all'età di 83 anni. Negli anni Sessanta, Arcocha fu interprete di Jean Paul Sartre e di Simone de Beauvoir durante il loro primo viaggio all'Avana, nella così detta luna di miele della Rivoluzione. Nel solito periodo fu corrispondente del periodico Revolución a Mosca e dopo lavorò nell'ambasciata cubana di Francia.
Più tardi, nel 1971, Arcocha, ormai esiliato, ruppe definitivamente con il regime cubano.
Tra le sue opere più note ricordiamo: Los muertos andan solos, Por cuenta propia, La conversación, Tatiana y los hombres abundantes e La bala perdida. Il suo ultimo romanzo, El tiburón vegetariano, è stato pubblicato nel 2010 dalla casa editrice spagnola Verbum. Nessun libro di Arcocha è stato mai tradotto in italiano.
Gordiano Lupi