Spinus
Pietro Yates Moretti. Il cacciatore che sceglie la vita
La
La 'versione ADUC' della pubblicità CPA 
01 Aprile 2010
 

Di certo siamo abituati a vedere pubblicità shok contro la droga. Nonostante sia inefficace e talvolta controproducente -sì, è vero, diversi studi hanno dimostrato che può indurre alcuni soggetti a drogarsi- la guerra alla droga si fa anche con lo spot pubblicitario.

Ma questa pubblicità (in calce foto allegata, ndr) dell'associazione Caccia Pesca Ambiente (Cpa) le batte tutte. E non parliamo della comicità del messaggio “Io scelgo la vita” che accompagna l'immagine di un cacciatore in mimetica che si appresta con il suo fucile a far fuori qualche animale per gioco (o per errore qualche passante o cacciatore). Ma parliamo dell'altra foto, quella ritraente una siringa usata che giace accanto al braccio inanimato di un tossicodipendente presumibilmente esanime.

Non ci era mai capitato prima di vedere il tema della droga -che riguarda drammaticamente le vite di centinaia di migliaia di persone nel nostro Paese- utilizzato per farsi pubblicità. Se poi il tutto è fatto nel nome della vita da una lobby di cacciatori, che per divertimento impallinano la fauna selvatica, ci viene veramente da sorridere. E lo facciamo con una nostra versione della pubblicità.

 

Pietro Yates Moretti, vicepresidente Aduc


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