Pianeta jazz e satelliti
Alessandra Celletti, Esotérik Satie (Kha Records) 
Raffinatezze per piano solo
20 Maggio 2006
 

«Se devo essere discepolo di qualcuno, credo di poter dire
che lo sono esclusivamente di me stesso».

(Erik Satie)

 

Nel corso del tempo ho consumato a furia di ascolti i dischi di Reinbert De Leeuw Erik Satie/Early piano works. Il pianista olandese è uno dei più grandi interpreti di Satie: nel mio ciclo infinito di audizioni ne ho apprezzato di volta in volta la profondità, la leggerezza, il tocco e la morbidezza. Ecco qui un brillante lavoro di una giovane pianista romana, che sfoggia doti non indifferenti e la giusta capacità introspettiva per affrontare un simile progetto.

Innanzitutto sorprende la perfetta scelta dei brani e la giusta intersecazione tra di essi. Ne risulta una gradevole omogeneità, che riflettendo le scelte compositive dell'autore, spazia tra la perfetta grazia e l'umorismo sottile, fino al limite del non-sense. Non è certamente facile affrontare e rendere le atmosfere di un compositore così apertamente provocatorio, spirito libero incapace di compromesso e contemporaneamente autore di melodie incantate e rigorose. Nella comparazione degli ascolti delle Gnossiennes, composte da Satie nel 1889 ispirandosi ai gamelan indonesiani ma anche alla musica popolare rumena ascoltata all'Esposizione Universale di Parigi, avverto un tempo solo impercettibilmente più veloce rispetto alla versione di De Leeuw. Lo stesso fascino emanano le Gymnopedie, scritte solo un anno prima e ispirate dalla lettura dei poemi di J.P.Contamine de Latour. Questo disco ha riscosso un notevole successo in Francia, grazie al lancio nella catena FNAC.

Il repertorio di Alessandra Celletti spazia da Debussy a Glass, senza dimenticare il rag-time di Scott Joplin. Una interprete in grado di spaziare e di contaminarsi, capace di un approccio studiato e profondo, senza chiusure in ambiti predefiniti. Sono molto curioso di ascoltarne altri progetti.

 

Roberto Dell'Ava


Esotérik Satie

tracks

 

Pièces Froides (Danses de travers)

1. Nº 1 (1:38)

2. Nº 2 (1:28)

3. Nº 3 (2:14)

Gnossiennes

4. Nº 1 Lent (4:16)

5. Nº 2 Avec étonnement (2:07)

6. Nº 3 Lent (2:50)

7. Nº 4 Lent, sans presser (2:06)

8. Nº 5 Moderato, souple et expressif (3:13)

9. Nº 6 Lent et grave (2:01)

Sports & Divertissements

10. Yachting (1:04)

11. Le Tango (0:47)

12. Le Bain de Mer (0:40)

Gymnopédies

13. Nº 1 Lent et douloureux (2:56)

14. Nº 2 Lent et triste (2:28)

15. Nº 3 Lent et grave (2:18)

Pièces Froides (Airs à faire fuir)

16. Nº 1 (3:30)

17. Nº 2 (1:50)

18. Nº 3 (3:23)

Sarabande

19. Nº 3 (4:19)

Ogives

20. Nº 1 (2:38)

Petite Ouverture à Danser

21. (1:59)

 

Il sito della musicista:

www.alessandracelletti.com 

 

Un sito molto esauriente su Satie:

www.af.lu.se/~fogwall/satie.html


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