Diario di bordo
Sondrio. Esclusa la Lista Bonino Pannella per insufficienza di firme. Il PDL nel Guinness dei Primati 
1.300 firme in un solo giorno e nello stesso luogo, il miracolo compiuto dal Popolo della Libertà. I radicali presentano un esposto alla magistratura
03 Marzo 2010
   

«La fase preelettorale è stata caratterizzata da una lunga serie di omissioni e violazioni delle norme e delle disposizioni che disciplinano il procedimento elettorale, determinando l’impossibilità per i sottoscrittori delle liste e per i loro candidati di esercitare i diritti costituzionali di elettorato attivo e passivo. La Lista Bonino Pannella ha dunque raccolto le sottoscrizioni nei limiti numerici di quanto effettivamente consentito dalle violazioni medesime».

Questo, in sintesi, il testo della dichiarazione depositata, congiuntamente alle 731 firme valide, sabato scorso dai presentatori della Lista Bonino Pannella presso il Tribunale di Sondrio, a cui è stata successivamente notificata l’esclusione dalla competizione elettorale.

I Radicali sondriesi ringraziano tutti coloro che li hanno sostenuti cercando di garantire la loro presenza sulla scheda delle prossime regionali e, avendo richiesto e ottenuto accesso alla documentazione presentata dalle liste concorrenti, rendono noto, poiché strabiliante, quanto riscontrato dall’esame delle sottoscrizioni depositate dal Popolo della Libertà.

Dopo aver appreso che martedì 23 febbraio era stato ufficializzato il candidato PdL, avevamo ipotizzato che, per quanto incredibile, le oltre 1.000 firme autenticate e certificate sarebbero state raccolte nei 4 giorni rimanenti alla scadenza ultima di sabato 27: ci siamo sbagliati!

La potente macchina organizzativa degli azzurri (di cui si è avuta eccellente prova a Roma e Milano) ci ha lasciati di stucco: delle 1.328 firme computate come valide ben 1.300 sono state raccolte a Sondrio il solo venerdì 26 febbraio, come risulta inequivocabilmente dalle autenticazioni apposte in calce ai 68 moduli che le contengono. Ma non basta: qui siamo di fronte a prestazioni, anche personali, davvero da Guinness dei primati. Si pensi infatti che l’unico autenticatore, l’assessore provinciale Alberto Pasina, per compiere questa impresa titanica avrà impiegato (assegnando un tempo record di 2 minuti per ogni operazione di identificazione, registrazione dati e firma) perlomeno 43 ore senza tregua, sconfinando peraltro senza rendersene conto nel giorno prima o dopo, oppure, se si sarà avvalso di collaboratori, in ogni caso non sarebbe potuta passare inosservata la coda di oltre mezzo chilometro costituita dai 1.300 sottoscrittori, confluiti a Sondrio, da Livigno a Chiavenna, pazientemente in attesa di compiere il proprio dovere.

E che dire dell’incredibile preveggenza? Pensate, ben 676 certificati che attestano l’iscrizione nelle liste elettorali dei relativi firmatari sono stati rilasciati dai rispettivi Comuni in data precedente alla stessa sottoscrizione!

Non tutti, però, i sostenitori della lista del Pdl hanno dimostrato la stessa fedeltà: infatti all’interno di 23 moduli vi sono 40 firme cancellate (ripensamenti?) che a nostro modesto avviso, secondo i criteri di controllo fissati dalla Cassazione per i referendum, vanno ad inficiare la validità delle 461 sottoscrizioni contenute nei suddetti moduli poiché non vi è alcuna rettifica al numero delle firme da parte dell’autenticatore.

Il totale quindi delle sottoscrizioni controverse è di 988, tenuto conto che in 149 casi soggiaciono ad entrambe le irregolarità.

Di tutto questo, ovviamente, ne daremo notizia alla magistratura, ad integrazione dell’esposto già presentato sabato scorso alla Procura della Repubblica.

 

Gianfranco Camero

per la Lista Bonino Pannella


TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276