Un plauso al legislatore e al Governo per aver fatto proprio un ordine del giorno al Senato sulla produzione made in Italy di farmaci a base di cannabinoidi. Grazie ai presentatori (Poretti-Perduca, Radicali-Pd) e al lavoro di parlamentari di ogni schieramento politico, si è riusciti per una volta a superare le barriere ideologiche che ad oggi alimentano tanta sofferenza inutile.
La ricerca scientifica ha dimostrato senza ombra di dubbio che la cannabis contiene principi efficaci contro la sofferenza provocata da numerose patologie. Le principali associazioni mediche mondiali e la quasi totalità dei Governi occidentali, tra cui gli Stati Uniti, lo hanno riconosciuto. Decine di migliaia di italiani affetti da Aids, cancro, sclerosi multipla ed altre malattie potrebbero vedere un netto miglioramento della qualità della vita se solo i farmaci cannabinoidi fossero disponibili in Italia. Fino ad oggi lo sono stati solo per alcuni fortunati. Le Asl che rimborsano i farmaci cannabinoidi importati dall'estero, dopo lunghe procedure burocratiche, si contano sulla punta delle dita. Altri sono costretti a pagare oltre 500 euro al mese per acquistare farmaci prodotti da compagnie farmaceutiche all'estero. Altri ancora sono costretti a rischiare il carcere con autocoltivazioni di fortuna. Il tutto per farmaci che potrebbero essere prodotti dallo Stato italiano a costi modesti. Il know-how già ce l'abbiamo. Basta la volontà politica.
Ci auguriamo che questo ordine del giorno sia il primo passo verso l'implementazione di un piano di produzione per restituire a migliaia di pazienti una chance di vivere senza dolore.
Pietro Yates Moretti, vicepresidente Aduc