Roma, 9 gennaio 2010 – Per la prima volta in Italia una coppia gay ha avviato una iniziativa nonviolenta per vedere riconosciuti i propri diritti, nel rispetto dell’eguaglianza e per l’affermazione della propria dignità.
Oggi, sabato 9 gennaio 2010, Francesco Zanardi e Manuel Incorvaia di Savona, sono giunti al sesto giorno di sciopero della fame nella quasi totale indifferenza mediatica. La loro iniziativa di dialogo è rivolta ai massimi rappresentanti delle istituzioni. Chiedono che vengano calendarizzate le varie proposte per il riconoscimento delle unioni civili e/o per il matrimonio gay.
Facciamo un appello al Presidente della Camera dei deputati, on. Gianfranco Fini e alla Presidente della Commissione Giustizia, on. Giulia Bongiorno, affinché prendano contatti con Francesco e Manuel. Forse basterebbe questo per farli desistere da questa iniziativa.
Finora, a parte alcune rare eccezioni, la classe politica non ha manifestato alcuna attenzione a questa iniziativa nonviolenta. Sarebbe ora forse che qualcuno si muova per loro. E dia loro una qualche speranza.
Associazione radicale Certi Diritti
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