La Biblioteca comunale Villa di Tirano, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, la Casa di riposo “Stefano Bongioni” e la Parrocchia di San Lorenzo, organizza un concerto d’organo in ricordo del dottor Vittorio Lambertenghi. Organista il maestro don Sergio Marcianò. L’appuntamento è fissato per sabato 20 maggio alle ore 21 presso la chiesa di S. Antonio in Villa di Tirano.

L’iniziativa nasce per ricordare, a due anni dalla scomparsa, la figura del dottor Vittorio Lambertenghi, illustre cardiologo in provincia di Sondrio e benemerito benefattore nei confronti del paese di Villa di Tirano.

Lambertenghi ha mantenuto per tutta la sua vita la residenza nel suo paese natio pur essendosi spostato per lavoro in altri luoghi. Alla sua morte ha destinato i suoi averi alle istituzioni locali donando una selezione dei suoi libri alla Biblioteca Comunale di Villa e l’intera collezione alla Biblioteca Centro Sistema di Tirano (patrimonio che proprio in questi giorni comincia ad essere riordinato e catalogato); alla R.S.A. casa di riposo “Stefano Bongioni” è andato invece tutto il rimanente patrimonio.

Il dottor Vittorio Lambertenghi era un appassionato cultore della musica e quindi si è pensato che il suo ricordo potesse passare proprio attraverso questo canale.

Felice coincidenza si è avuta incontrando la disponibilità del maestro don Sergio Marcianò, il quale anch’esso si trova ad essere un figlio, da parte di madre, del paese di Villa e che in questi luoghi ha vissuto i suoi primi anni di vita.

Ecco così due villaschi che si incontrano, due villaschi che in vita hanno coltivato una fraterna amicizia.

Don Sergio Marcianò (Roma 1922) inizia lo studio del pianoforte a nove anni e quello dell’organo dopo l’ingresso nel Seminario di Como dove viene ordinato sacerdote. Sicuramente il più conosciuto ed apprezzato organista valtellinese. Ha tenuto concerti nelle principali città italiane, in Austria, Danimarca, Germania e Svizzera. (altre notizie si trovano facilmente in Internet).

La Chiesa di Sant'Antonio, nell'omonima piazza, è un gioiello settecentesco affrescato dal Muttoni che custodisce un organo di notevole fattura e limpida voce.

Molti i motivi per essere presenti alla serata: ascoltare buona musica, ammirare i gioielli dell’arte, ringraziare un grande benefattore.

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