Dalla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, la commissione Igiene Sanità del Senato della Repubblica su un totale di 24 sedute, ben 16 le ha dedicate all'indagine conoscitiva sulla Ru486. Da domani altre 4 sedute sono già previste, perfino una notturna, e monopolizzeranno i lavori della settimana.
Davvero non c'erano altri temi da trattare inerenti alla salute e alla sanità?
L'obbiettivo era, e resta, quello di interferire ed ostacolare il lavoro dell'Aifa. Infatti, nonostante le rassicurazioni, l'agenzia ancora non ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale la delibera di immissione in commercio del Mifegyne (RU486) dello scorso 30 luglio, nonostante il segretario dell'Aifa Guido Rasi sia stato incaricato dal Cda lo scorso 19 ottobre.
Oltre 700 giorni per una procedura di mutuo riconoscimento di un farmaco che solitamente ne impiega 90, una situazione che espone il nostro Paese a rischio di una apertura di infrazione a livello di Unione Europea, o di una immissione forzata in base alla direttiva del mutuo riconoscimento.
Trattasi di uso improprio delle istituzioni... Anche di questo sarà bene si discuta da domani in commissione, giunta finalmente nella fase conclusiva di questa indagine ideologica.
Donatella Poretti