| 02-12-2009 | Breve replica: innanzitutto, la Darsena č protagonista della prima scena del celebre documentario Malamilano (1979) di Curagi e Gorio, e la si vede mentre Primo Moroni racconta la storia del quartiere. Inoltre la si incontra in documentari anni '50 di Guido Guerrasio e di altri autori. Spesso, negli anni 60-70, appare poi nei film sulla malavita e in qualche commedia. Mai detto che fosse "bella" nel senso estetico del termine: il Ticinese storicamente non č mai stato un quartiere da fighetti. Anzi, c'era la storica liggera milanese. Si lavorava nel "porto", attraccavano le barche con ghiaia e sabbia: esistono delle bellissime stampe a riguardo. Ma nello stesso tempo, l'area era famosa per mostre di pittori, c'era fermento artistico e letterario (Vittorini era un assiduo frequentatori dei locali immediatamente vicini alla Darsena, io stesso ho parlato con Bruno Brancher). Insomma, nel porto di Milano scorreva l'acqua, c'era vita (e malavita). E non era un invedecondo cantiere di cui Milano deve vergognarsi.
mauro raimondi
| | 23-10-2009 |
Ma quanti anni ha l'autore? Io sono nato negli anni 80, a due passi dalla Darsena e non mi sono mai spostato dal quartiere.
La darsena, scenario di film, luogo di riflessione io non l'ho mai vista. Al contrario ho sempre visto un luogo abbandonato dai milanesi ma molto ben frequentato da balordi di ogni genere che trovavano l'habitat ideale per i loro traffici, per festini rave e chissā qualche altro genere di schifezza.
Francesco Ambrosini
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