Doriana Goracci: L’archivio di Dario Bellezza all’asta e dire poesia gay offende e basta…
 
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   20-10-2009
Tutto ciò mi destabilizza profondamente. Credo sia una cosa fortemente ingiusta. Vorrei sentire in merito Gloria, la sorella. Il talento di un poeta, la grandezza di Dario non può essere venduta così. Ma poi io mi chiedo PERCHE'?
Scusate.
Mariaelisa Giocondo   
 
   20-10-2009
Attività febbrili per il Mercato e la Cultura...toh, eccone un'altra di vendita, nello stesso giorno: stavolta il dialetto è stimato di più,in adeguamento con i tempi "nordici".
Roma, 20 ott. - (Adnkronos) - E' tornata alla luce una 'miniera' di manoscritti inediti del poeta friulano Biagio Marin (1891-1985), evocatore nei suoi versi del paesaggio lagunare di Grado, suo paese natale di cui adotto' il dialetto per scrivere, in un canto tra il quotidiano e il magico. Si tratta della corrispondenza inedita con lo scrittore e giornalista Giuseppe Prezzolini (1891-1985), di un manoscritto con appunti autobiografici di Marin, del suo diario autografo intitolato ''Il libro di Gesky'' e due quaderni di appunti. Tutto questo materiale finora sconosciuto, proveniente dall'archivio del poeta, verra' battuto all'asta dalla casa Bloomsbury martedi' 27 ottobre a Roma. L'epistolario (stimato tra 6.000 e 8.000 euro) e' un fitto carteggio composto da 53 lettere di Prezzolini a Marin, 9 cartoline postali sempre a Marin e una cartolina di Jakie Prezzolini, tutte con le relative buste, distribuite in un arco cronologico che va dal 1954 al 1972. Nel1911 Marin lascio' il Friuli e ando' a vivere a Firenze, dove frequento' l'ambiente letterario della "Voce" di Prezzolini: a quegli anni si puo' datare l'inizio della frequentazione tra i due intellettuali, un'amicizia initerrotta sino alla morte e splendidamente testimoniata dall'inedito carteggio. Nelle lettere il livello della conversazione e' sempre al massimo: si parla di questioni religiose, delle lettere di San Paolo, del rapporto tra scienza e fede, con il caso Galileo Galilei, di poesia e letteratura in genere, di premi e di figure illustri del panorama culturale, come Benedetto Croce, Pier Paolo Pasolini, Giovanni Papini e Ardengo Soffici. Il quaderno di appunti autobiografici di Marin (stimato 18.000/22.000 euro) e' un manoscritto autografo di 68 pagine, datato Grado 6 luglio 1968 -18 novembre 1972, vergato su un grande quaderno in tela blu. Nelle pagine il poeta ripercorre per intero la sua vita, i suoi ricordi, gli incontri e soprattutto le passioni, con un tono sommesso e profondo tale da suscitare un'istintiva simpatia per quell'anima messa a nudo. I racconti, tutti veri e concreti, riflettono quella poesia delle piccole cose che Marin ha accarezzato per tutta la vita.

Doriana Goracci   
 

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