11-10-2009 | Caro Carlo,
convengo che con gli insulti non si risolve nulla, ma è ancor peggio subire passivamente altri insulti.
Siamo diventati di volto in volta coglioni, farabutti e adesso denigratori dell'Italia perchè critichiamo questo bassorilievo della storia.
Se mi rivolgo a te è per evidenziare proprio i punti più condivisi perchè condivisibili.
Un minimo di reazione aggiunge una nota di umanità alle apparenze che si vogliono esaltare.
Ora si dichiara "eletto da tutti gli italiani", dimenticando di escludere me e qualche altro e modificando la Costituzione in senso presidenzialista, come gli piacerebbe, ma, anche qui, in apparenza, nelle parole o nei manifesti "Berlusconi presidente" come negli appositi spazi della scheda elettorale.
A suo tempo scrissi che quelle indicazioni erano (e sarebbero state interpretate) fuovianti, offrendo una interpretazione gfaziosa e menzognera; in Italia il presidente del consiglio lo nomina il presidente della repubblica e lo conferma il Parlamento con il voto di fiducia, il popolo vota un partito che lo rappresenti, non certo un uomo peraltro di tale specie. Rosario Amico Roxas | 11-10-2009 | Caro Rosario,
tu hai già cominciato a capire il Lanzichenecco che scrive: da te non prenderò querele quando ti dirò che non sono d'accordo, anche perchè normalmente non insulto nessuno. L'ambiente è diventato pesante. Concordo parola per parola con il fondo di Scalfari di oggi. Lo dico a te, ma soprattutto a qualche distratto. Ce ne sono sempre!
Forza, prima la verità, anche se verrà avvolta con le nostre budella! Carlo Forin | 11-10-2009 | x Carlo Forin,
con rispetto parlando, esercito il mio "rispetto" alle istituzioni, ma non mi sento obbligato a osannare chi li rappresenta, specialmente se ne fa scempio;
continuo ad esercitare il mio rispetto verso chi non me lo chiede, o, peggio, non tenta di impormelo con le lusinghe o con le minacce, ma lo conquista con le azioni;
proseguo nell'itinerario del rispetto non verso le cariche ricoperte ma verso il modo di interpretarle ed esercitarle;
con rispetto parlando... le cariche, il denaro, il potere non rappresentano la fonte obbligata del rispetto, rappresentando una autorità, la quale, priva di autorevolezza,perde ogni fascino per diventare solo un abuso;
con rispetto parlando.... ma se continuo così finisco con il perdere il rispetto di me stesso, castrandomi nella consuetudine di dire esattamente ciò che penso, e ciò che penso esclude ogni forma di rispetto per la persona che offende l'istituzione della presidenza del consiglio, mi rivolgo alla persona dandogli perentoriamente del "tu" per potergli urlare in faccia....
"ma va a ff...." senza "se" e senza "ma". Rosario Amico Roxas | 10-10-2009 | Con rispetto parlo anch'io.
Il Premier ha la sovranità che ha la Bindi alla quale lui ha mancato del rispetto che le è dovuto come rappresentante del popolo a legiferare.
Con rispetto, gli faccio notare che non è assolutamente un condomino del Capo dello Stato, il quale, da quando ha questa carica è il presidente di tutti, di quelli di sinistra, come me, ed anche degli extraparlamentari di destra come quelli simili a lui, temporaneamente in Parlamento.
Con rispetto, gli faccio notare che non ha più il lodo Alfano e, dunque, è un cittadino come me davanti alla legge.
Spero che, rispettosi,avremo ancora la libertà di dire quel che pensiamo: penso che doverlo fare solo dopo aver guardato negli occhi i propri avvocati sia una cosa bruttissima.
Temo che una casa di questa libertà non abbia un futuro serio. Carlo Forin | 09-10-2009 | Ha ha ha ha ha… Ha parlato il bono, immortale e intelligente!!!! Che pena questo clown di terza categoria. Meno male che la Bindi non è bella e meritocratica come la Gelmini...altrimenti saremmo rovinati. Brava Rosy...sputagli in facci a questa gentaglia. Il cavallo zoppo che scalcia ancora tentando rialzarsi nuovamente!!!! Questo è ora il Clown... ma in quanto a Cavallo zoppo, dovrebbe ricordarsi che come d'abitudine verrà abbattuto nella sua stessa scuderia... Intanto con il Lodo Alfano Giustizia è stata fatte e l'Italia è tornata ad essere finalmente un Paese Democratico nel vero senso della parola, dopo 15 anni... Ora godiamoci lo spettacolo.. maurizio's Think | 09-10-2009 | «Farò vedere agli italiani di che pasta sono fatto»
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Le ultime parole famose....
C'è la pasta frolla, eccellente in dolceria, ma non è il nostro caso.
C'è la pasta di lana o di roccia, intesa anche come "lana"; anche questa eccellente per la coibentazione, ma neanche questo è il nostro caso.
C'è anche la "pasta d'angelo" per indicare u na persona molto, ma molto buona... ma siamo proprio fuori strada.
In Sicilia abbiamo la pasta di mandorle, ma non possiamo recare una così grave offesa ala Lega e a Bossi, togliendo loro un simile campione.
Non ci resta che la solita grande, immensa Roma, ladrona, pasticciona, ma eterna e meravigliosa, con un tipo di pasta che dimostra anche una notevole capacità di previsione... è squisitamente romano, infatti, quel noto piatto di pasta, universalmente noto come "penne alla puttanesca", che calza a pennello al cavaliere. Rosario Amico Roxas |
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