| 28-09-2009 | Troppi padri, pochi padri, e chi lo sa. Alla fine, se i padri sono buoni padri, penso che averne in quantità non sia un fatto negativo. Nel rispetto dei ruoli.
Il papa fa il suo mestiere. Solo da noi, il suo mestiere diventa legge. Negli altri paesi si parla di "spirito"; qui, di diritti negati.
E poi, sinceramente, a me tutte queste storie ipocrite hanno davvero rotto le scatole. Per usare un eufemismo.
Gianni Somigli
| | 26-09-2009 | troppi padri, dice sua santità a proposito di figli di separati e conviventi ed ha ragione, grandemente ragione,
fortemente ragione, incotrovertibilmente ragione, maledettissimamente ragione.
non c'è che un rimedio: cominciamo a eliminare i padri di troppo. dal padre putativo per eccellenza, ai padri della chiesa compreso il beatissimo padre e pure adamo che è stato il primo della sfilza. altrettanto dicasi (facciasi?) per i padri della patria, salvando eventuali e comprovati benemeriti.
teniamoci il padre nostro e il padrenostro, e santi benedetti.
maria lanciotti
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