Rosario Amico Roxas. Quanto costa il Nobel per la Pace?
 
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   14-08-2009
Bisogna agire, non basta esprimere un dissenso, senza offrire un'autentica alternativa.
L’Italia degli italiani, quella che non partecipa al pubblico mercato degli acquisti e delle vendite anche delle coscienze, deve proporre la reiterazione del premio Nobel per la Pace a quella icona della democrazia che è Aung San Suu Kyi.
Sarebbe veramente paradossale che dall’Italia venduta, oggetto di mercato, venisse fuori una proposta di candidatura per questo presidente del consiglio Berlusconi.
Rappresenterebbe l’esposizione al pubblico e generale ludibrio che travolgerebbe nel ridicolo non solamente i firmatari della proposta ma l’intera nazione, ove fosse incapace di offrire una alternativa extra nazionale, perché la pace non ha barrire doganali.
Sarebbe la prima volta che il Premio Nobel per la Pace, confermato a chi lo già ricevuto, si ritrovasse ad offrire l’occasione per dilatare al mondo intero i valori della libertà che altri mercenari vorrebbero per esaltare il libertinaggio.
Il Nobel per la Pace è stato un simbolo che ha dato voce a quanti non veniva riconosciuto il diritto di parlare, mentre la candidatura di Berlusconi sarebbe la caricatura, e non più simbolica, di ogni valore che anela a togliere la voce per non avere un contraddittorio.

Rosario Amico Roxas   
 

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