17-07-2009 | Leggendo questo articolo mi sono immedesimata nella Estemirova pensando al momento in cui ha ricevuto il premio dedicato alla giornalista scomparsa prima di lei Anna Politovskaya. Probabilmente già sospettava quale tragico destino le avrebbe unite, infatti da anni riceveva minacce, a detta dei suoi colleghi del Memorial, dallo stesso premier della Cecenia, Ramzan Kadyrov, che la considerava un nemico personale.
Il premier ceceno è, a quanto pare un protetto del Primo Ministro russo Putin che, tra parentesi, non dovrebbe essere trattato dalla stampa italiana come se ancora fosse il Presidente della Federazione Russa!!
Camilla Spadavecchia | 16-07-2009 | una cara amica Vittoria Oliva , allo stesso mio testo su Indymedia, scrive e io le rispondo, trascrivo tutto e spero tu comprenda l'amara ironia e l'identico affetto.
"Chiarezza per quanto è possibile farne in questi intrighi di pipeline e confini di scontri geopolitici
http://www.fainotizia.it/2009/03/14/la-cecenia-di-kadyrov-ora-oppressa-anche-dalla-sharia
L'inviata del quotidiano francese "Libération" trasmette dalla capitale della repubblica caucasica immagini di arbitrio e violenza: la guerra contro il popolo ceceno – e, in particolare, contro le donne cecene – prosegue in vecchie e in nuove forme. Assurdamente l'imposizione progressiva della sharia servirebbe, secondo il presidente Kadyrov, a togliere terreno di sotto ai piedi ai missionari del fondamentalismo islamico"
Vittoria
"Ma che gliene frega alle donne e agli uomini Vittoria, delle donne cecene, iraniane, cinesi, birmane, romene, africane,indiane,messicane, afghane...della sharia, del velo, delle frustate e lapidate, saltate in aria, ammazzate...roba da liberation, da intellettuali e radicali, da gente che fa la notizia e ci ingozzano come oche, ma attenzione, non solo alle donne , tocca pagare pegno per partecipare allo Spettacolo dell'oppressione.
Abbraccio caldo in tutti i sensi..."
Doriana
Doriana Goracci | 16-07-2009 | Intensa questa tua voce, Doriana a cui spero si uniscano tante altre donne. patrizia garofalo |
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