23-06-2009 | grazie molto cara patrizia garofalo | 22-06-2009 | senti che bella Claudio, te la dedico:
L'altra notte m'hanno sognato,
andavo alla deriva
ero uno schema notturno
lo schema del paese,
non so ancora chi e
quanto di me ha sognato,
se era contendente o
interrogante,
certo di me il meglio han sognato
un uomo o un luogo,
mi son risvegliato una carcassa
con stelle marine addosso,
un topo nella città
legato alla toponomastica
alla sua immutabile felicità,
uno che s'è lasciato sognare
ingenuamente, quesi per niente,
colto di sorpresa nel sonno
-Tabarin-
...e la dedico anche a Patrizia. Mapi Mapi | 22-06-2009 | qualcuno scrisse.....a casa del poeta non si piange........
io ricordo
patrizia patrizia garofalo | 22-06-2009 | Il tuo racconto di un maestro e di un amico poeta è esemplare. Elegiaco senza assumere la forma scontata del coccodrillo o del necrologio enfatico. Poi informa. Se hanno un compito i poeti quando uno di loro viene a mancare (e non li "vedo" sulla nuvoletta paradisiaca; i poeti raccontano il nero della vita e magari con il rosa dei santi hanno poco a che fare) è quello di invitare a leggerne le raccolte e i versi. Di più non serve. CDS Claudio Di Scalzo | 21-06-2009 | un saluto a Vito di cuore.
Di poeti non ne parla più nessuno.
Il 12 giugno è mancato Reno Bromuro e anche di lui non si è detto niente.
Saranno lassù a sorriderci perchè i poeti non muoiono mai, si trasferiscono!
patrizia garofalo patrizia garofalo |
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