11-06-2009 | Condivido Elisa Merlo.
Quel sangue nella bacinella! Una di innumerevoli coppe di santo graal dei tempi moderni! Coppe che non sembrano abbiano tanto potere di mutare gli eventi che epocali dubbi conquistatori tentano di fare con costose imprese d’ogni genere. Intanto quei catini, ricolmi di quel liquido rosso porpora, sono come croci che non si contano su vasti orizzonti in prospettiva.
Mi sovviene Alessandro Magno, alla conquista in India, e dei filosofi jainisti non si curavano minimamente di lui, delle sue conquiste e della sua grandezza.
Sicché furono interrogati dal potente, ed essi risposero: O re Alessandro, ogni uomo può possedere tanta parte della faccia della terra quanta è quella su cui sta. Non sei che un uomo come noi, salvo che tu sei sempre indaffarato, ma per cose da cui non viene alcun bene, lontano tante miglia dalla patria, rechi disturbo a te stesso e agli altri !... Presto sarai morto, e allora possederai solo quel tanto di terra che basterà a seppellirti.
Viceversa quel sangue versato da quella povera donna, Vira Orlova, detta Ylenia, una delle tanti badanti esuli in terre straniere, non sarà stato versato invano, perché ne beneficierà la terra e così un giorno diventerà rigogliosa.
Cordiali saluti,
Gaetano Barbella Gaetano Barbella |
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