11-06-2009 | aggiungerei questo, che la poesia fa i conti con la stessa civiltà di chi scrive, la civiltà del "primo mondo" contro i cui muri i migranti in cerca di un "secondo mondo", un mondo cioè che sia ragionevolmente condivisibile, si infrangono. Come in molte di queste vicende (il popolo delle barche vietnamita, i balzeros cubani) primo protagonista è il mare, con i suoi orli, i suoi precipizi, le sue tombe d'acqua. Ma il secondo è il coraggio, la comprensione, l'approdo, la speranza. Cose che ci riguardano.
saluti giacomo cerrai | 11-06-2009 | ringrazio Claudio per l'ospitalità e ringrazio ancora Alfredo Riponi per l'aiuto che non mi fa mai mancare giacomo cerrai |
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