Yoani Sánchez. Mariel
 
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   15-04-2009
Il regime avrà le sue colpe ma gli Usa in 50anni hanno dato l'illusione della libertà, ma a che prezzo?
Balseros.. sono spendibili politicamente..perchè tanto di entrare legalmente non se ne parla...vai a farti un giro fuori all'officina di interesse usa a vedere quanta gente attende da anni la Visa...
mauro   
 
   13-04-2009
Toccante testimonianza dell'esodo biblico a cui il dittatore Castro costringe da mezzo secolo il suo popolo è proprio Mariel.
Consiglio la straordinaria autobiografia di Reinaldo Arenas (Prima che sia notte, ed. GUANDA), che proprio da Mariel è potuto fuggire per trovare la libertà negli USA. Unica sua colpa? Scrivere. Raccontare il fallimento del regime castrista.
Mariel è anche il paradigma dell'inumanità del regime dittatoriale cubano. Migliaia di persone furono costrette (molte inventandosela di sana pianta) a dimostrare pubblicamente la proria "devianza": culturale, ideologica, sessuale, morale.
Come in una gogna generale la bestialità del regime castrista mostrava la sua totale mancanza di etica e di valori, celando i suoi atti criminali dietro un illusorio "bene comune".
Proprio la scena del Mariel nel libro citato, e nel film che ne è stato tratto, ci da un giusto ritratto della violenza ingiustificata sui deboli che Castro ha sempre praticato.

Viva Cuba libera dalla dittatura castrista!
Massimo   
 

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