| 05-02-2009 | Caro Claudio...leggo il tuo commento. Mi riferisco a quanto scrivi (perché ti esprimi esclusivamente sulla copertina) e conto che tu dedichi attenzione anche ai contenuti interni, alla grafica interna, alla carta usata ecc. Anche sulla scarsa visibilità di TELLUSfolio (altra mia iniziale perplessità, perché il mio 'mandato' era appunto di valorizzarlo e tale - sia ben chiaro - rimane tuttora) son certo - appena avrai sfogliato realmente il mensile e non solo sul monitor - che potrai convincerti anche tu che visibile lo è, invece, eccome! molto, molto più di prima... che al confronto, malgrado il colore il corpo più grosso e quindi la maggiore 'vistosità', quello pareva un ghirigoro. Qui è nero, piccolo, ma pulizia e rigore grafico e l'ariosità dello spazio bianco che lo sovrasta e contorna lo rende, indubbiamente, e davvero molto ma molto più in evidenza.
Dici che manca Tellus?... Ma quando aprirai il nuovo mensile ti ricrederai... la terza di copertina, con l'offerta Poker di Tellus, (per ricevere i quattro annuari colorati 24/25-26-27-28 a tua direzione) ricomposta e ariosa, con i quattro assi colorati..! dimostra che TELLUS-'L GAZETIN hanno un cammino comune pur nei rispettivi ambiti e l'EDITRICE LABOS investe in questo intreccio. Naturalmente ogni tua partecipazione ai numeri futuri è auspicabile. Saluti da Morbegno
Enea Sansi
Enea Sansi
| | 04-02-2009 | Grafica di copertina innovativa per lo spazio dato all'immagine, nel nuovo 'L Gazetin. Da approvare. La testata può essere ridotta non annaspando più nelle edicole con il suo capino (alpino) fra le patinate di turno e i volumi del bric a brac editoriale con oggettistica varia... ma per cortesia modificate (sommesso consiglio al grafico Riccardo Stefanelli, al direttore Enea Sansi, alla Labos Editrice) quella barretta nera (funebre) sotto la testata che può portare scalogna (il mensile ha invece bisogno di colori-vita nova) mettendo un colore magari verde alpino (il mensile sta nelle Alpi e non alla Morgue) e ampliate il richiamo a Tellusfolio che è microscopico. Il nuovo 'L Gazetin ha come possibilità di sviluppo-rinascita quello di interagire, anche on line, tra locale ed universale. Non evidenziare una delle testate on line più diffuse in lingua italiana (nata anche per ospitare-dilatare il rapporto locale/universale così come la gemella TELLUS, anch'essa stravagantemente non ricordata) è un piccolo, e locale, errore editoriale, e una grande svista culturale.
Claudio Di Scalzo
Claudio Di Scalzo
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