01-02-2009 | Premetto che non sono ebreo, ma spesso penso che sarei orgoglioso di esserlo, poichè nutro una profonda ammirazione verso un popolo che da sempre nella storia è stato perseguitato, e parlo di vera persecuzione, di milioni di morti,persecuzione che continua nell'ideologia ANTISEMITA di chi scrive certe cose ancora ai giorni nostri. ACCUSE vomitate da bocche ignoranti, che non conoscono minimamente ciò di cui stanno parlando, ma seguono l'opinione dominante, pregne di stucchevole buonismo. Le scritte delle bambine israeliane sono più che legittime! Sono probabilmente i nomi dei loro padri o fratellini uccisi da qualche kamikaze su un autobus nel centro della loro città, o le cui case sono state distrutte dai razzi dei miliziani, gli stessi miliziani di hamas che usano il loro popolo come scudo umano, per darne in pasto i corpi ai media di tutto il mondo, che non si curano di rapprensentare la verità, ma come sempre, solo di ciò che fa notizia.
Ben vengano, dunque, queste immagini, sempre però se chi scrive la didascalia si ricordi di citare come dall'altro lato di un muro eretto da un popolo che da sempre SI DIFENDE e non è certo l'aggressore (perchè da che mondo è mondo i muri li costruisce chi si difende!), i bambini vengono fatti recitare nele scuole in spettacolini con spade e pistole, cantando canzoni che inneggiano all'antisemitismo e indottrinandoli affinchè diventino, un giorno, kamikaze anche loro. tasso | 12-01-2009 | Da genitore a genitore...vogliamo occultare le foto dei bambini in Ruanda che vanno a farsi massacrare e che massacrano? Vogliamo nascondere le foto dei giovanissimi Kamikaze che un'ideologia di morte islamica manda a farsi esplodere? Vogliamo nascondere il reale a favore di qualche bella visione consumistica di bambini che masticano biscotti del Mulino Bianco e non odio? I bambini israeliani rivelano che quella società ha anch'essa un'ideologia di morte nelle sue vene e nella sua scuola. E i rabbini e cari amici delle Comunità ebraiche potrebbero riflettere sull'invito della Chiesa cattolica che invoca non violenza, non guerra, non armi. 68 anni dopo i cosiddetti sostenitori, in Vaticano, del fascismo hitleriano con PIO XII (secondo la tenace vulgata israeliana che fa di ogni erba un fascio... appunto. Invece in Vaticano venne sostenuto Mussolini - e non da tutti - e non l'Hitler pagano) praticano l'accoglienza e la non violenza mentre i discendenti dei torturati praticano i bombordamenti! I bambini cattolici hanno festeggiato il Cristo con un presepe, pacifico, e non firmando spolette. Quelle foto TELLUSfolio non le toglierà dai suoi articoli! Proprio perché sono educativi e rivelano il MALE dove si vuol vedere soltanto il BENE. Claudio Di Scalzo
Scalzo genitore | 12-01-2009 |
Fareste meglio ad evitare certe immagini, le trovo diseducative da qualsiasi parte si sta. Un genitore |
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