17-12-2008 | La lettera che segue è di un'amica di Rete, me l'aveva mandata ieri, oggi è sul Manifesto col titolo "Le follie di un missionario". Il sito a cui fà riferimento è www.tempi.it
Firme autorevolissime e si tratta di TUTTO. Già, una Tratta delle disgrazie umane, su cui lucrare. Il minimo che posso fare è inviarla anche a voi.
Doriana
Mi è capitato per caso di vedere su internet (Tempi.it 23 settembre) la fotografia sconcertante di un bambino irrimediabilmente malato, e di leggere le parole ancor più sconcertanti di padre Aldo Trento (missionario in Uruguay), riguardo all'infelice creatura. Riporto alcune frasi: «Il piccolo Victor di un anno...geme in continuazione… mmm, ah, ah, ah...La sua testa è enorme e come d’improvviso la parte inferiore è sprofondata lasciando una piccola fossa, lì dove non ha il cranio...Attraverso l’apparato messogli dai medici, è uscita tutta l’acqua della testa...l’altro giorno gli è scappato l’occhio destro: è rimasta una cavità vuota che spurga di tutto...Victor, il mio bambino, non solo è un piccolo cadaverino che vive, ma è tutto deformato, lacerato, pieno di cannucce che entrano ed escono dal corpo...Il mondo dice: perché non lo lasciate morire?...Victor è Gesù, il mio piccolo Gesù che agonizza, che soffre, che geme...Lo bacio, lo bacio sempre… i gemiti si calmano. Gli accarezzo la fronte… non più testa ormai, sgonfiata, con la pelle infossata, come un laghetto di montagna…e sento che accarezzo Gesù...Come vorrei che questo scritto con la foto arrivasse a chi ha deciso che Eluana “deve” morire. No, non può morire se Dio non ha ancora deciso. La vita è sua, di Dio… se la uccidiamo saremo tutti più poveri e disgraziati». Non ci sarebbe bisogno di commenti. Mi limito ad osservare che attribuire a Dio la decisione di far morire ogni uomo in un'ora da lui stabilita, è un'assurdità, giacché dovremmo attribuire a Dio la responsabilità della morte di creature ancora nel grembo materno, o appena nate; di bimbi strappati ai genitori, di genitori strappati ai figli. Teologicamente impossibile. Sarebbe un'offesa al Creatore. Padre Trento, in questo caso, è persuaso che sia Dio a volere che continui lo strazio di quell'esserino "pieno di cannucce". Lui, il buon padre Aldo, nell'attesa della decisione divina, intanto lo accarezza, se lo coccola, il "cadaverino deformato", persuaso di coccolare Gesù sulla croce; ed ha anche il coraggio di scattare fotografie al "piccolo Gesù che agonizza", cosa che, accecati dal dolore, mai avrebbero fatto gli apostoli, nell'assurda ipotesi che ce ne fosse stata la possibilità. Una sola domanda al missionario: tubicini e farmaci che impediscono a Victor di abbandonare la croce, sono da attribuire ad una decisione del Signore?
Miriam Della Croce Doriana Goracci | 17-12-2008 | Doriana sei un fenomeno di smascheramento giornalistico. Grazie a Tellusfolio per avermi fatto conoscere tale limpida impresa. Questo giornale è un portento di Resistenza e lotta. Brava e bravi. PLolli Perfrancesco Lolli |
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