Carlo Forin: Giobbe 2008. Diario della malattia (3)
 
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   20-04-2022
Nell'aprile 2022, continuo a credere che la vita non sarebbe così bella se non fosse così assurda, sotto le bombe ed in mezzo alla Pasqua cristiana ed ortodossa.
carlo forin   
 
   28-10-2008
Grazie, signora Liviana.
A sessant'anni io dovrei essere esperto di vita. Se fossi in finanza, come vent'anni fa, sarei probabilmente a battagliare con quei cattivi esempi che Lei ha citato.
Effettivamente scrivo. Ma non sono un maestro di prosa nè, tanto meno, di poesia.
Devo il mio spazio ai due dirigenti che Lei ha lodato giustamente.
Sono fortunato. Espongo il mio caso perchè sono convinto di questo. Non La trattengo a lungo per dire il mio piacere per il Suo piacere.
Lei ha parlato delle conventicole editoriali che si esercitano sul nulla.
Vedremo in seguito delle conventicole accademiche che in nome della scienza irridono la verità.
Credo che la vita non sarebbe così bella se non fosse così assurda.
Un bacio,
Carlo
Carlo Forin   
 
   28-10-2008
Signora Liviana...la sua lettera-commento racchiude tanta tenerezza da far sembrare questa mattina autunnale una primavera di foglie ballerine, la fioritura la porta in ogni caso nei nostri occhi. Grazie. Tellusfolio sta con i collaboratori nel bene e nel male, nella salute e nella malattia, nella vicinanza e nella lontananza, questo è il NOSTRO romanzo e noi lo curiamo con tutte le forze che abbiamo. Così facciamo - forse poesia - come ci è dettato dalle nostre esistenze (sono severo con i poeti che accudiscono la salma del mestiere letterario anche sul web perché è un'occupazione che frena la nuova stagione) poi quanto conta non sono le poetiche ma la prassi culturale e giornalistica. Tellusfolio senza troppe teorie come nel primo Tellus sta aprendo nuove strade in modo comunitario. Poi aglia ddetti alla filosofia e alla teoria il compito di spiegarci cosa stiamo facendo o abbiamo fatto. A me basta il suo commento e credo anche a Carlo.
Claudio
Claudio Di Scalzo   
 
   28-10-2008
Tellusfolio è diventato il mio giornale e rivista perché in esso trovo l'UMANITA' e la PERSONA. Di ogni età e convinzione. Sono colpita fino alla commozione a leggere questo DIARIO DELLA MALATTIA. Lo studioso in una disciplina che io non conosco unisce la passione della sua vita al diario di un rapporto con il proprio corpo ammalato (e spero guarisca auspicandolo con altre migliaia di lettori) e con la fede anche eretica in DIO.
Sottolineo che tutto ciò può accadere in questa bellissima alchimia inventata da Tellusfolio e spero che questo Diario sia anche pubblicato da Tellus.
E' giusto che Claudio Di Scalzo rimarchi i limiti di Blog poetici e siti letterari che parlano soltanto "addetti ai lavori"...lì la persona e l'umanità non c'è non soltanto gli studenti in lotta.
Non ho pena per costoro ma indifferenza.
Potrebbero essere anche i nuovi Montale e Ungaretti ma come persone sono poco. Ambizione e basta.

Che differenza c'è con quello di Forza Italia legato al suo successo di imprenditore disposto a superare in ogni caso l'altro? Quello di forza Italia lo fa negli affari loro in poesia.
Più bravo meno bravo.

Forin non ha, immagino un editore più o meno di successo per pubblicarlo, credo si sia scontrato con l'accademia che lo snobba,...però uno un giorno trova due direttori: un radicale libertario e un ribelle da quando aveva i pantaloni corti e quanto è dolce, anche terribile, di dolore, si salva dall'oblio...vi mando un bacio da Grosseto. A Carlo Forin a Tellusfolio ai due direttori. Riconoscente.
LB
Liviana Bertelli   
 

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