17-01-2018 | Gentilissimo.
Nell\'ultima bolletta mi sono trovato di fronte ad una brutta sorpresa. A fronte di un consumo negli anni 2010-2016 compreso tra i 69 ed i 95 mc annui, nel 2017 viene letto un consumo di 431 mc annui. Ho verificato direttamente, ma con buona approssimazione mi pare che il funzionamento del contatore sia corretto e che non ci siano perdite. Purtroppo durante questa estate l\'erogazione dell\'acqua è stata resa difficile da forti carenze idriche. Ritengo che questo abbia potuto influire su un cattivo funzionamento del contatore. é possibile che sia durato per il periodo delle carenze idriche ed ora sia ritornato tutto normale? Come posso provare a dimostrarlo? Gerardo Carro | 03-03-2014 | In fatto di contatori d'acqua penso di essere arrivato all'ASSURDO: Ho un mini appartamento nella città vecchia di Ostuni, circa 40mq con un bagnetto ed un angolo cottura (servizi idrici in piena efficienza). In data 24/04/2013 ricevo una fattura di € 5.535,01 per un consumo annuo di 1903mc. Chiamo immediatamente l'Acquedotto Pugliese (AQP) e faccio presente che i consumi precedenti si limitavano al massimo a circa 3mc all'anno, trattandosi di una casa per le vacanze con soggiorno di circa 20/25 gg. annui.
L'AQP mi risponde che per loro la lettura e corretta e se lo richiedo si può fare una prova del contatore a Bari in mia presenza. Accetto. La prova si effettua regolarmente in data 4/9/2013 il contatore messo in prova sul tester da un tecnico risulta avere uno scarto minimo ma entro i limiti di regolarità. Per l'AQP è a posto. Il nuovo contatore sostituito nel lug. 2013 a tutt'oggi segna mc 0,00. Ho fatto eseguire una verifica all'interno dell'appartamento e non vi sono perdite. Attualmente ho rimesso la pratica in mano ad un avvocato, ma abbiamo necessità di una consulenza per conoscere le cause di tale anomalia per contestare legalmente la richiesta dell' AQP. Marcello Giacchetti | 16-04-2010 | Ho letto con immenso piacere la sua analisi e la ringrazio.
Io ho lo stesso problema, posso continuare a contestarlo, senza che mi venga staccata l'utenza. La ringrazio anticipatamente per la sua cortese risposta. Un saluto Beffi Raffaele BEFFI rAFFAELE | 12-05-2009 | Il 4/10/08 è stata inviata al Dott. Ing. Roberto Bacoccoli, Amministratore delegato di Umbra Acque una raccomandata relativa all’ingiunzione di pagamento n. 093004092.
Nello scritto si comunicava che si sarebbe proceduto al pagamento di una bolletta il cui ammontare era affetto dall’errore descritto su TF in Occhio al contatore, solo per evitare la minacciata interruzione dell’erogazione dell’acqua. Si terminava invitando l’ingegnere a mettere per iscritto una dichiarazione, di tipo tecnico e non burocratico, in cui sosteneva che il consumo oggetto di contestazione fosse reale e non fittizio.
L’ingegnere Bacoccoli, dando un significativo esempio di correttezza personale, dirigenziale e di rispetto degli utenti, non ha ritenuto di dover rispondere.
Nel su ricordato articolo, accennavo alle situazioni di più utenze collegate ad un contatore generale, casi in cui non è raro il disaccordo tra la somma dei consumi delle singole utenze e il consumo segnato dal contatore generale.
Ringrazio il lettore che ha segnalato un caso simile, che comincia ad avere del clamoroso, e mi rivolgo al Dott. Ing. Roberto Bacoccoli, al quale invierò, invece di una raccomandata, questa lettera, se pubblicata su TF.
Caro Ingegnere,
come lei saprà, a Perugia, in Via Ruggero D'Andreotto 18, è pervenuta una bolletta in cui la somma dei consumi dei condomini ammonta a circa 4.000 euro. Il contatore generale richiede il pagamento di 12.000 euro. Umbra Acque, che ovviamente pretende il pagamento dei 12.000 euro, ha reagito alla solita, collaudatissima maniera. Ha proposto di far controllare il contatore generale nelle officine di Cagliari… . Come detto nell'articolo, una volta smontato e ripulito, il contatore non potrà che rifunzionare regolarmente… con cattiva pace dell’utente.
Le chiedo: sa quanti sono i casi a Perugia, in Umbria e in Italia, in cui gli utenti pagano consumi fittizi, affetti dall’errore descritto nell'articolo? Dalla risposta a tale quesito si può avere un’idea di quanto le Società rubino agli utenti. E, inoltre, bisogna proprio finire a mimandaraitre, per avere uno straccio di risposta tecnica a questo problema che è di una banalità incredibile?
Cordiali saluti, Paolo Diodati
P.S., per i lettori giustamente curiosi: il contatore generale è, generalmente, il primo ad essere attraversato dal flusso d’acqua. In tali condizioni, il suo filtro sarà quello che maggiormente risentirà dell’effetto "intasatura" descritto nell’articolo. Il restringimento della sua sezione libera, causando un aumento della velocità del flusso che colpisce il mulinello, ne farà aumentare la velocità di rotazione e quindi il consumo fittizio. I contatori delle singole utenze, messi in serie con quello generale e in parallelo tra loro, segneranno consumi più vicini a quelli reali, perché ai loro filtri arriverà acqua già filtrata dal contatore generale.
Non riconoscete che sia indispensabile spedire a Cagliari i contatori per un controllo, le cui spese saranno poi, ovviamente, addebitate agli utenti?
Paolo Diodati | 07-04-2009 | Caro Federico, io con Enea Sansi che il giornale lo dirigiamo...la pensiamo esattamente come te. Auspichiamo che il professore torni in Tellusfolio a fare informazione a combattere le sue battaglie di libertà e d'intelligenza. Speriamo legga i nostri commenti. Claudio Di Scalzo ps. E se non li legge la speranza è che lo scrittore e poeta Marco Cipollini lo informi di questi apprezzamenti. Abbiamo fatto tutto il possibile,... vero Federico? Claudio Di Scalzo | 07-04-2009 | Professore, ma cos'è successo? Che storia sarebbe questo addio a tutti quanti? Ha lasciato tanti discorsi in sospeso... . Noi la R I V O G L I A M O, e subito. Federico | 30-03-2009 |
Caro Professore, grazie per le utili informazioni,
che pero' dovrebbe continunare a darci.
Anche se si tratta di un altro tipo di abuso, Le segnalo il mio caso; abito in una zona non collegata alla rete fognaria, usufruendo di una fossa IMOF. Eppure pago la tassa per la depurazione dei reflui. E pago pure la tassa per il collegamento alla rete fogniaria. Collegamento che non esiste, né per me, né per quelli nella mia situazione.
E paghiamo queste tasse non dovute.... da 20 anni.
Ma qusto commento è dovuto alla segnalazione di un caso clamoroso, previsto dal suo accellente articolo: in un condominio perugino di circa 40 appartamenti, in via Mrco Angeloni, edificio dell'ONAOSI, la somma dei consumi dei singoli contatori, ammonta a cica 4000 euro. Il contatore generale pretende il pagamento di 12.000 euro... .
Buona, questa! Vedremo come andrà a finire.
Cordialissimi saluti.
un cittadino | 19-02-2009 | I soli consumi di acqua potabile relativi agli anni 2002, 2003 di cui il Consorzio di Bonifica Tevere ed Agro Romano pretende il pagamento coatto, tramite Gerit, supera di gran misura la lettura comunicata d’ufficio nel passaggio di gestione dal Consorzio all’Acea Ato 2, da rapportare a giugno 2007 per mc 3864, di gran lunga inferiore a 4488 + 1641 = 6129 mc e supera anche la lettura dell'ncaricato Acea Ato 2, effettuata in data 10/2/2009 per mc 6106.
Poiché il Consorzio ha la pretesa di farci pagare esecutivamente i consumi che assume registrati al contatore negli anni 2002 e 2003 fino a mc 6129, risulterebbe una duplicazione pagare anche all’Acea Ato 2 i consumi da 3864 a 6106, completamente compresi in quelli di 6129 cui siamo obbligati a pagare tramite Gerit Spa.
Si precisa che non ho mai potuto verificare periodicamente i consumi in quanto mai comunicati dal Consorzio, il contatore è alloggiato in un pozzetto, su strada pubblica, lontano almeno duecento metri dal confine della mia abitazione, di cui non gli è mai stata consegnata la chiave, e comunque quelli comunicati a seguito di cartella di pagamento o bolletta sono comunque incompatibili ed estremamente eccessivi riguardo la modestia della nostra abitazione e del nostro regime di vita. E' pur vero che la casa è in campagna ma è di circa 100 mq e non ha piscine o cose simili.
Si fa presente inoltre che il Consorzio di bonifica ci ha trasmesso solo a maggio 2004 la decisione unilaterale, da noi contestata per raccomandata, di cambiare il contratto di fornitura da “bocca tarata” a “sbocco libero” e l’ha applicata retroattivamente già per il 2002 e 2003, con consumi da ritenere fittizi e stratosferici.
Grazie, per un consiglio. Dovrò a breve fare causa al Consorzio e a Gerit.
Giosuè Perrella
Giosuè Perrella | 14-11-2008 | Ti comunico di aver scritto (mediante E-mail) al Codacons (Presidente C. Rienzi), alla Federconsumatori (Presidente R. Trefiletti) e a Italia Istruzioni per l'uso (di Emanuela Falcetti) segnalando gli stessi inconvenienti che hai illustrato in questo articolo. Aldo | 22-10-2008 | Caro Renzo, che combinazione! Anche nel caso che sto seguendo e di cui ho parlato nell'articolo, l'operatore che ha eseguito il controllo del contatore ha scritto nella relazione che ha trovato un sassolino... . Che deve fare? Se lei aveva riscontrato un consumo maggiorato e per questo ha chiesto la verifica dello stato del contatore, mi sembra che la presenza del sassolino segni un punto a suo favore. Ha assistito al controllo? E' quasi certo che il sassolino aveva completamente tappato un foro. La Società, parlando di sassolino, sosterrà che si trattava di un sassolino mobile (che non influirebbe sulla velocità di rotazione). Lei, forte della sua richiesta di controllo avendo presumibilmente eseguito le prove di cui parlo nell'articolo, potrà sostenere che anche un solo foro tappato, con i suoi circa 3 mmq di superficie, fa aumentare il consumo fittizio. Paolo Diodati |
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