14-09-2008 | Alfiero tu vo' fa l'indiano vernacolare! Occhio! Mi sembri uno che ha studiato Cecco Angiolieri e le rime giocose. Proponi "taverna e dado" contro i poeti da camerino con l'amorino sfrecciante sul poetante?
Le scelte dei poeti in Tellus sono del tutto autonome.
Io il volume lo presento più volentieri a Terricciola in un forno, seguito da Carlotta Zanobini, tra dolci e vino, che in qualche libreria metropolitana, o biblioteca o festival di letteratura...è una scelta assolutamente postmoderna e insiema antica, medievale, da borgo. Tellus rivista europea e di paese va dove ha amici e autori che in quel luogo operano. Magari dipingono genialmente come Lanciotto Baldanzi. In questi giorni Tellus è, anche, con Piero Chicca alla foce del Serchio, a Vecchiano, tra orate alla brace e reti di pescatori.
Impegnati anche a difendere, realmente, e non a chiacchiere, un parco naturale dall'arrivo dell'IKEA.
Ma poi andrà anche con Roberto Peccolo alla mostra su Villeglé al Beaubourg. Perché Tellus, nel numero 26, "Vite con ribellione", proprio questo artista ha pubblicato.
Certo tanti poeti questo non lo afferrano, ma niente vieta che stando su Tellus 29 "Febbre d'amore" organizzino una loro presentazione nel centro a Milano o a Firenze o nelle città che ne hanno benedetto la nascita alla versificazione.
Lo faranno? Chissà.
Certo se seguissero Tellus nella sua avventura anarchica tra paesi collinari e foci di fiumi e baite alpine forse avrebbero più successo di lettori.
Ma ai critici che credono di contare, credono ahimè di contare, nell'indirizzare l'estetica poetica, caro Alfiero, forse non piace il vino, il pane lo vogliono solo col companatico, in salita verso le baite hanno il fiatone e a Parigi nessuno li conosce...allora magari ne facciamo a meno!
E gli editori, piccolini-piccoli-medi che si fanno pagare fior di euro dai poeti (che poi fanno finta di esser stati prescelti per talento!) ostacolano questo zig zag editoriale di Tellus...capirai Alfiero, è gratuito, fa a meno della gerarchia feudataria della critica e di ogni vassallaggio reverenziale...Tu non hai idea di quante lettere ho ricevuto di poeti in carriera e poetesse d'alto lignaggio che annusata l'aria troppo egualitaria in TELLUS e TELLUSfolio si sono defilati spaventati.
C'è persino chi ha mollato rubriche su Tellusfolio e collaborazioni!!!
A frequentare il Di Scalzo c'è da rimetterci i bollini premio pubblicazione-citazione.
Ti saluto Alfiero...e la prossima vvolta non imitare i maestri del giocoso...o fallo con più astuzia stilistica. In ogni caso ci vediamo a Pontedera.
Claudio Di Scalzo
Claudio Di Scalzo | 14-09-2008 | Quando la poesia trova il pane... e lì la possiamo gustà...questo vol dì che il libro è bono e santo al gusto. Bravi...un vi 'onoscevo ma mi pare meglio qui nel paese del vino e delle belle donne che nelle conventiole barbose dei cervelloni che la poesia la spiegano al monno. Discalzo...la prossima volta mandaci i tu poeti di questo Tellus alla fiera che 'osì imparano 'osè la vita perchè parecchi sull'internette mi sembran frati del loro picciolo 'onvento adoranti ombelio e lor pipo se ce l'ànno.
Alfiero Pardini Alfiero Pardini di Pontedera |
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