31-08-2008 | Chissà che quel "reuccio", di nuova generazione preconizzato, sia intonato proprio al "grembiule da cucina" in modo che i "due" in combutta far loro, siano meno restii alle rispettive "astinenze".
Gaetano Barbella Gaetano Barbella | 31-08-2008 | non vedo alcun parallelo tra i grembiuli, altrimenti ci andrebbero messi anche quelli da cucina........ matteo | 31-08-2008 | Caro Claudio, grazie prima di tutto per la ri-proposizione del mio commento che mi è piaciuto fare.
Ora mi dai l'occasione di aggiungere dell'altro sul tema aperto sui “grembiuli” che tanto si accostano. Gli eventi della Storia sono davvero straordinari per “unire” continuamente ciò che è diviso (i “contrari” in alchimia, giusto in relazione dell'argomento in discussione), però dagli uomini, mentre così non era al loro esordio terreno.
Fatto è che nessuno dei divisi, alla luce di avvisaglie (come questa dei “grembiuli”) sarà mai disposto a riconoscere in cuor suo di stare nella stessa barca. Il guaio è che fuori infuria la tempesta, e dovendo fronteggiarla, dovranno, chissà, anche mettersi d'accordo "ufficialmente".
In Alchimia questa situazione è contemplata nella lotta furibonda fra la focosa salamandra e la gelida remora che finisce per prevalere a conclusione dell'Opera alchemica. Ma è come se non ci fossero vincitori e vinti.
Dove in tal caso il rebis filosofico, l'ermafrodito Reuccio nascente? In qualche strano “bambino” fra i tanti dei nuovi portatori di “grembiulini” col far del vicino nuovo anno scolastico, magari anche con la fedina sporca a causa di un 7 in condotta o forse anche no.
Ecco che con delusione dei “resti” dei due “contrari” in eterno, ancora presi nell'irriducibile lotta in tanti modi, l'una attiva e l'altra passiva, che vedranno quel bambino crescere e diventare il nuovo sole nascente per un'era che non è la più loro. Non perché sono diventati vecchi, ma perché non è quella che essi avrebbero accettato mai di concepire.
Cari saluti,
Gaetano
Gaetano Barbella |
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