23-06-2008 | No, il guappo italiano non è necessariamnete un delinquente o un camorrista, è il furbastro, la persona arrogante, sfrontata, usa il termine persino Pier Paolo Pasolini che era romano e grande letterato. Deriva dallo spagnolo guapo, ma prima ancora dal latino vappa (dissipatore). Inutile tradurre se il senso è quello. Resta un meridionalismo ma esiste. Gordiano Lupi | 21-06-2008 | Ovviamente mi riferivo al dubbio di Filomeno; non alla qualità della traduzione di Lupi, che fino ad oggi sono tutte impeccabili.
Guappo, non è presente in molti dizionari italiani e in quelli che lo è, viene spesso identificata con camorrista e delinquente. Di solito, in Cuba, guapo è usato nel modo che ho spiegato; mentre, al delinquente se li chiama delinquente.
Leonardo Mesa | 21-06-2008 | Ha ragione Leonardo Mesa, ma non ho tradotto guappo perchè in Italia sappiamo benissimo cosa vuol dire questa parola. Il termine viene usato anche da noi nela medesima accezione. Si tratta di uno spagnolismo che è servito a indicare in un primo tempo i bulli napoletani e che adesso viene usato in tutta la penisola. Napoli è stata per molti anni sotto la dominazione spagnola e molti termini dialettali derivano dal castigliano. In napoletano per dire "vieni qua" si dice ancora: "Venaccà", chiara derivazione dallo spagnolo. Guappo - in ogni caso -è compreso come termine in ogni dizionario della lingua italiana. Gordiano Lupi | 20-06-2008 | Filomeno, guapo non è una parolaccia. Nella accezione che Yoani lo usa, vuol dire aggressivo, violento, prepotente, bravaccio, teppista. Potrebbe essere tradotto come bullo. Leonardo Mesa | 19-06-2008 | "Guapo"....¿Palabra "malsonante" en La Habana como "bollo", pepa", "papaya" (fruta bomba)? filomeno |
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