| 16-02-2008 | Caro Lupi mi sa che si stà arrampicando un po sugli specchi non crede che stia facendo un po troppe ipotesi pur di sparare sul Governo Cubano? Se non ha certezze la cosa migliore sarebbe il silenzio e non condannare solo per farlo.
tytti
| | 14-02-2008 | Lupi dice che certe domande in pubblico non si possono fare,pena la reclusione.Questo era vero fino al 26 luglio 2007,quando raul castro,commemorando l'assalto al moncada,affermò la necessità dei cambi economici e la necessità che i cittadini,nelle apposite assemblee,dicessero la loro sui problemi del paese.Certo è che le domande fatte dai due ragazzi davanti ad alarcòn sono le stesse di tanti cittadini cubani,da quello che se ne sa,nelle riunioni organizzate dal regime.Quello che questa volta colpisce è il fatto che le domande escono dal chiuso delle stanze per approdare su internet.Perchè?E' probabile che questo sia un ordine di raul,il quale, mostrando al mondo "la democrazia cubana", voglia anche sbarazzarsi di quei dirigenti,vedi alarcòn,i quali non hanno la mentalità adatta al cambio.Sono d'accordo con quello che afferma gaviotazalas:Alarcòn è stato fregato e,secondo me,non sarà il 24 febbrio 2008 rinominato presidente dell'assemblea popular.
nino
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