Adele Desideri. È tutta colpa di Peter Pan
 
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   16-02-2008
Più che dar la colpa a Peter Pan, ricorderei l'implicazione dei neuroni specchio...

“Hai ragione a essere preoccupato. Tuo figlio frequenta pessime compagnie. La peggiore sei tu”».

http://www.orizzontescuola.it/orizzonte/modules.php?name=burnout



anna di gennaro   
 
   14-02-2008
Mi dispiace che il mio articolo "E' tutta colpa di Peter Pan", abbia dato modo di pensare che io abbia poca fiducia nei confronti dei giovani.
Viceversa, l'intento del mio scritto è quello di tracciare un dipinto realistico sulle difficoltà degli adolescenti e sulle respondabilità degli adulti.
I ragazzi ci sono: belli, come ho appuntato, e disponibili a cogliere tutto ciò che li può aiutare nel processo di crescita.
E spero - e credo - che se ne possano "salvare" molti, anche quelli meno furbi, più fragili, più bisognosi di attenzione e cura.
Adele Desideri

Adele Desideri   
 
   13-02-2008
Mi sembra una "storia infinita", riferendomi al noto film fiabesco. Dunque, se è così che stanno le cose dell'articolo di Adele Desideri, vuol dire che sta per morire qualcosa di prezioso nel mondo.
Altra domanda allora: ma è tutta colpa di Peter Pan? E se invece fosse da esaminare un'altra favola, una di quelle dei fratelli Grimm, "Il pifferaio di Hamelin? Speriamo allora che si salvi almeno un ragazzo di questa nuova generazione vittima del "vuoto pedagogico" ed altro a detta della Desideri , come lo "zoppo" di quest'altra favola, oppure un furbo "Pollicino" pieno di ingegno.
Gaetano Barbella
Gaetano Barbella   
 

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